Un'indagine Onu denuncia crimini di guerra in Siria
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Un'indagine Onu denuncia crimini di guerra in Siria

Secondo il rapporto degli investigatori delle Nazioni Unite le forze governative sono colpevoli di crimini contro l'umanità. Qualche responsabilità anche per i ribelli.

Un'indagine Onu denuncia crimini di guerra in Siria
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15 Agosto 2012 - 18.07


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L’Onu ha concluso il suo rapporto di indagine sui crimini commessi in Siria. Nel documento di 120 pagine stilato dagli investigatori indipendenti guidati da Paulo Pinheiro, ad essere sotto accusa sono principalmente le forze governative siriane e le milizie fedeli al regime Shabiha. Le Nazioni unite denunciano i militari che sostengono il regime di Bashar al Assad di crimini di guerra e contro l’umanità.

“La Commissione ha trovato fondati motivi per ritenere che le forze governative e gli Shabiha abbiamo commesso crimini contro l’umanità, come omicidi e torture, crimini di guerra e gravi violazioni dei diritti umani e del diritto umanitario internazionale, inclusi omicidi illegali, torture, arresti e detenzioni arbitrari, violenze sessuali, attacchi indiscriminati, saccheggi e distruzione di proprietà”, è quanto si può leggere nel rapporto.

Ma nel documento non manca un passaggio anche sulle forze ribelli anti governative, che da mesi ormai combattono per l’abbattimento del regime siriano. Anche loro, denuncia l’Onu, hanno commesso crimini di guerra, anche se le atrocità di questi ultimi, secondo lo stesso rapporto, “non raggiungono la gravità, la frequenza e l’intensità” di quelli portati avanti dall’esercito regolare.

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E intanto si continua a combattere nei pressi di Aleppo, nel nord del Paese, vicino al confine turco. Almeno 30 i morti durante un bombardamento aereo delle forze dei militari di Assad sulla città Azaz. A riferirlo sono alcuni attivisti anti governativi del posto. Moltissimi anchei feriti, secondo quanto dice l’osservatorio siriano dei diritti umani.

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