La Giordania starebbe attuando una politica di discriminazione nei confronti dei rifugiati
palestinesi provenienti dalla Siria, in alcuni casi costretti a fare ritorno nel Paese di
provenienza. La denuncia arriva da Human Rights Watch (Hrw), che fa sapere che dall’aprile scorso le
autorità di Amman hanno rinchiuso arbitrariamente palestinesi fuggiti dalla Siria in un centro per di raccolta senza alcuna speranza di rilascio a meno che accettino di ritornare in Siria.
Riporta poi l’organizzazione per i diritti umani che tre uomini hanno raccontato che i loro tre fratelli sono stati espulsi verso la Siria, mentre altri sei uomini, tre con famiglie che comprendevano bambini piccoli, hanno detto di essere stati portati alla frontiera e minacciati di espulsione, sebbene dopo sia stato loro concesso di rimanere in Giordania.
Gerry Simpson, rappresentante di Hrw, ha ammesso anche i meriti di Amman nell’affrontare il dramma siriano: «Bisogna riconoscere alla Giordania il merito di avere permesso a decine di migliaia di siriani di entrare irregolarmente e muoversi liberamente nel Paese, ma Amman tratta in modo diverso i palestinesi che fuggono nelle stesse circostanze».
Argomenti: Palestina