Pillole di bambino morto, Seul denuncia la Cina
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Pillole di bambino morto, Seul denuncia la Cina

La Corea del Sud ha bloccato un traffico di capsule cinesi contenenti carne di neonati morti e feti sintetizzati. Sono considerate curative. [Francesca Marretta]

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7 Maggio 2012 - 12.23


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da Londra

Francesca Marretta

Pillola di bambino morto, una panacea per tutti i mali secondo alcuni cinesi. Non è una barzelletta che non fa ridere. Le autorità doganali della Corea del Sud hanno messo le mani su un traffico di capsule contenenti carne di neonati morti e feti sintetizzati, proveniente dal nord-est della Cina. Le pillole di materia umana polverizzata sono prodotte perché considerate curative per varie malattie, una sorta di rivitalizzante, oltreché un sostituto naturale al Viagra.

Seul stima che da agosto 2011 oltre 17 mila capsule abbiano lasciato la Cina. Durante controlli si è scoperto che queste pillole sono infestate di batteri. La Corea del Sud sta ora bloccando tutte le importazioni di pillole dalla Cina, perché il materiale illecito risulta in vari casi mescolato a pillole legali.

Le capsule di neonato e feto liofilizzati sono ovviamente vietate in Cina, un paese in cui la domanda di corno di rinoceronte e avorio ha portato all’aumento del bracconaggio di pachidermi in Africa e Asia. Illegale come le capsule di bambino morto, è il caso di precisarlo.

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