Sarebbero stati chiesti 30 milioni di euro di riscatto per la libertà di Rossella Urru, la volontaria rapita nella notte tra il 22 e il 23 ottobre da un campo profughi sahrawi, nella provincia algerina di Tindurf.
Soltanto pochi giorni fa si era diffusa la notizia che la ragazza sarda era stata liberata. Ma ben presto le manifestazioni di giubilo nel suo paese natale si erano dovute spegnere.
La promessa dei rapitori è di rilasciare la Urru assieme a un collega spagnolo, probabilmente uno dei due volontari sequestrati insieme a lei.
Il 23 ottobre scorso il sequestro fu rivendicato dal gruppo jihadista Monoteismo e Jihad in Africa occidentale (Mujao), sorto da una scissione di al-Qaeda nel Maghreb islamico. Lo stesso gruppo ha chiesto anche un riscatto da 15 milioni di euro per liberare 7 diplomatici algerini rapiti in Mali.
Per saperne di più leggi l’articolo [url”Rossella Urru a rischio, arrestato un mediatore”]http://www.globalist.ch/Detail_News_Display?ID=9784&typeb=0&Rossella-Urru-a-rischio-arrestato-un-mediatore [/url]