La Russia contro la pena chiesta per l’ex dittatore egiziano Mubarak. L’ex Urss si è detta preoccupata oggi per la pena di morte richiesta dal pubblico ministero contro il presidente destituito qualche mese fa. «Mosca accoglie con preoccupazione questa notizia», si legge in un comunicato del ministero russo degli Esteri.
Pur insistendo sul fatto che la Russia rispetta il processo in corso contro l’ex presidente, il ministero sostiene che i fattori umanitari dovrebbero essere presi in considerazione nella futura condanna. «Noi crediamo che sia possibile tener conto di fattori umanitari nel caso di Hosni Mubarak. Dopo tutto, stiamo parlando di una persona che ha 83 anni e che è gravemente malato, secondo le informazioni a nostra disposizione». «Inoltre – prosegue il comunicato – come una figura politica, ha deciso il febbraio scorso di ‘rinunciare al potere, un fatto significativo per prevenire altre morti di innocenti».
La pena capitale richiesta contro l’ex presidente egiziano pare soddisfare le richieste dell’opinione pubblica, ma sembra basarsi su prove fragili del suo ruolo nella repressione, sostengono gli avvocati.