Vendere all’estero è il sogno di molti imprenditori, perché significa espandere il proprio business. L’internazionalizzazione delle imprese, al giorno d’oggi, è un mercato in estrema crescita e riguarda un po’ tutti i settori, dal metalmeccanico al farmaceutico.
La domanda, però, è: come vendere all’estero in sicurezza? Per prevenire eventuali problemi con clienti non paganti, sappiamo quanto si rivela utile la stipula di un’assicurazione del credito di Allianz Trade, per proteggere il flusso di cassa dell’attività.
Vendere all’estero: i primi passi
Ogni scelta di espansione della propria azienda deve essere approfondita e analizzata in ogni sua parte. Per muovere i primi passi e vendere all’esterno, ci sono delle domande a cui dobbiamo rispondere da imprenditori.
- Qual è il mercato ideale per vendere i prodotti?
- Quali canali usare per farsi conoscere?
- L’azienda dispone di tutti gli strumenti per lanciarsi in quest’avventura?
Fare le proprie valutazioni riguardo al mercato è molto importante, soprattutto prendendo come modello di riferimento il proprio target: anziani, adulti, genitori, proprietari di animali.
È altresì essenziale controllare le abitudini di acquisto del mercato scelto e se presentano eventuali differenze. Questo ci porta ai canali da usare per farsi conoscere, come i social, i motori di ricerca, le strategie di marketing.
C’è da dire che molti imprenditori scelgono di vendere in Europa per i vantaggi della Comunità Europea: rispetto a vendere nel mondo, è molto più semplice e diversi paesi sono favorevoli, tra cui Germania, Francia e Spagna.
Controllare il potenziale del mercato e la relativa sicurezza
Un altro punto estremamente importante prima di scegliere di vendere all’estero è di controllare il potenziale del mercato anche dal punto di vista della situazione politica ed economica, ma non solo.
Le condizioni di vendita sono in sicurezza? Quali sono le condizioni tecniche? E per quanto riguarda la logistica? Per un paese in Europa, fare un’analisi è relativamente semplice, ma valutare un mercato estero significa informarsi su ogni aspetto per prevenire eventuali criticità.
Vendere all’estero: cosa succede se il cliente non paga?
Fare un passo tanto importante richiede non solo analisi e valutazioni, ma anche scegliere di proteggersi dai rischi. Prendiamo il caso più eclatante che può segnare negativamente il flusso di cassa di un’azienda: il cliente che non paga.
Un cliente che non paga una fattura non è un evento “raro”, poiché altrimenti non si sarebbe resa necessaria la nascita dello strumento più usato dalle aziende, ovvero la polizza credito, che permette un rimborso dei crediti impagati.
L’importanza di stabilire degli obiettivi prima di vendere all’estero
Avere degli obiettivi a breve e lungo termine è essenziale per qualsiasi strategia aziendale: sono degli indicatori preziosi per valutare l’andamento dell’attività nelle fasi di avviamento, perché ovviamente i piani di azione, soprattutto agli inizi, sono destinati a essere modificati
Una strategia può andare bene in Italia, ma non rivelare la stessa potenza ed efficacia anche all’estero. Fondamentale è la comunicazione durante questa fase, perché permette di trovare nuove soluzioni insieme ai collaboratori e agli investitori.
L’azienda va sempre presentata sul mercato con una strategia di marketing e campagne SEO o ADV: così l’azienda crescerà e il business si espanderà, fino a diventare ufficialmente un punto di riferimento anche nei mercati esteri.