Il Milan ha scelto il suo investimento a gennaio: Marcus Rashford. L’attaccante inglese del Manchester United rappresenta una grande opportunità per i rossoneri, ma la trattativa deve snodarsi tra diversi ostacoli, sia economici che strategici, oltre alla concorrenza agguerrita del Barcellona. Questa potenziale operazione si inserisce in un contesto complesso, dove il tempo gioca un ruolo fondamentale e ogni mossa deve essere calcolata con estrema precisione.
Milan: il profilo scelto è Marcus Rashford
Marcus Rashford è un profilo che interessa molto al Milan, soprattutto per la sua capacità di adattarsi a diversi ruoli in attacco e per la sua esperienza internazionale, nonostante i soli 27 anni di età. Inoltre, Rashford rappresenterebbe la carta che il Milan spera di utilizzare per recuperare punti in campionato. Nonostante le quote Serie A non indichino i rossoneri tra i candidati per lo scudetto, è fondamentale arrivare almeno al 4 posto per giocare la prossima Champions League.
Al momento, il club di via Aldo Rossi starebbe puntando ad un trasferimento con la formula del prestito secco: una soluzione che permetterebbe di aggirare gli elevati costi d’ingaggio del giocatore, uno dei principali ostacoli alla chiusura dell’operazione. Il Manchester United sembra favorevole a questa opzione, perché consentirebbe a Rashford di trovare minuti e continuità altrove. Il tutto senza perdere definitivamente il controllo sul suo cartellino. Ma i rossoneri devono prima liberare spazio in rosa e nel monte stipendi: avverrà grazie alla cessione di Noah Okafor, destinato al Lipsia, che appare imminente.
Occhio alla concorrenza del Barcellona
Anche il Barcellona si è inserito nella corsa per Rashford, complicando ulteriormente la situazione. Recentemente, il fratello-agente del giocatore è stato avvistato in città per discutere con i dirigenti catalani, segno concreto dell’interesse blaugrana. Di contro, il club spagnolo si trova in una situazione economica molto delicata. Il tetto salariale imposto dalla Liga continua a rappresentare un grosso limite per le operazioni di mercato del club blaugrana, che è già stato richiamato per le precedenti violazioni. Prima di poter concretizzare qualsiasi acquisizione, dunque, i catalani sono obbligati a cedere alcuni dei loro giocatori. Al momento, però, non sono pervenute offerte degne di nota per i principali indiziati alla partenza, come Ansu Fati e Frenkie De Jong.
La questione della titolarità potrebbe inoltre giocare a favore del Milan. Rashford, per rilanciarsi, cerca una squadra che possa offrirgli un ruolo centrale e garantirgli un minutaggio importante in campo. Al Barcellona non sarebbe così, considerando la presenza di molti giocatori di alto livello e una rosa già numericamente ampia. Al contrario, il Milan potrebbe garantirgli un posto di rilievo, soprattutto considerando le necessità offensive di Conceicao e la possibile partenza di Okafor. Questo fattore, unito alla possibilità di giocare in una squadra ambiziosa come il Milan, potrebbe convincere Rashford a optare per l’Italia come destinazione.
Un altro elemento da considerare è il ruolo del Manchester United in questa operazione. La società inglese non ha chiuso la porta alla cessione temporanea di Rashford, ma non è intenzionata a fare sconti, nemmeno per un prestito. In sintesi, bisogna capire quale sarà la cifra richiesta dai Red Devils per liberare (seppur temporaneamente) l’attaccante inglese.
