La polizia di Milano ha scoperto durante la notte un deposito di armi presumibilmente a disposizione della Curva Nord dell’Inter.
Gli agenti della Squadra mobile, coordinati dai pm Paolo Storari e Sara Ombra, hanno effettuato un’irruzione in un garage situato a Cambiago, nell’hinterland Est di Milano. Nel corso dell’operazione, sono state rinvenute e sequestrate pistole, granate, kalashnikov, mitragliette, bombe a mano, giubbotti antiproiettile e centinaia di proiettili.
Il garage risultava nella disponibilità di un uomo ritenuto vicino all’ex capo ultrà Andrea Beretta, attualmente in carcere dal 4 settembre per l’omicidio di Antonio Bellocco. L’individuo è stato arrestato in flagranza e condotto al carcere di San Vittore.
Chi è l’arrestato
L’arrestato, usufruttuario del magazzino dove è stato scoperto l’arsenale, è un ultrà nerazzurro di 50 anni. Era già destinatario di una misura cautelare emessa dal gip Domenico Santoro su richiesta della Dda milanese, nell’ambito dell’inchiesta «Doppia curva», che ha smantellato i direttivi delle tifoserie organizzate di Inter e Milan.
Secondo le indagini, la proprietà dell’appartamento e del deposito di Cambiago sarebbe riconducibile a una società legata ai vertici della Curva Nord. La perquisizione della Squadra mobile, iniziata nel tardo pomeriggio di venerdì, si è conclusa all’alba del giorno successivo.
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