Per la morte di Mattia Giani, il calciatore 26enne vittima di un malore nella sfida tra Castelfiorentino e Lanciotto Campi, la Procura di Firenze ha aperto un fascicolo d’indagine. L’ipotesi di reato è di omicidio colposo, ma al momento non risultano persone iscritte nel registro degli indagati da parte della Procura. Il pubblico ministero titolare del fascicolo, Giuseppe Ledda, ha disposto che venga effettuato l’esame autoptico sulla salma del 26enne.
L’indagine della Procura è stata avviata dopo che i genitori di Mattia Giani sono stati sentiti martedì 16 aprile, `a sommarie informazioni´ come persone informate sui fatti dai carabinieri della compagnia di San Miniato (Pisa), comune in cui la famiglia del 26enne risiede.
Il punto da chiarire, secondo genitori del calciatore, è quello che riguarda la tempistica dei soccorsi. I genitori di Mattia Giani, che ancora non hanno presentato una denuncia, erano sulle tribune dello stadio di Campi Bisenzio domenica scorsa e hanno seguito momento per momento quello che stava accadendo nel campo di gioco.
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