L’addio di Mourinho alla Roma, con il portoghese licenziato di prima mattina e con lo stupore di tutta la piazza giallorossa, ha scatenato le reazioni dei tifosi che vedevano nello Special One l’unica certezza e la sola occasione per fare il cosiddetto salto di qualità. Ma è veramente così? A parte gli ormai celebri ‘sold out’, con lo stadio Olimpico quasi sempre pieno nelle ultime due stagioni, a parte la vittoria della modesta Conference League, l’avventura di Mourinho a Roma è stata tutt’altro che trionfale.
Su 96 panchine totali in A con la Roma, Mourinho ha infatti registrato una media di 1.61 punti a partita. La più bassa tra gli allenatori con almeno 50 gare alla guida dei giallorossi nell’era dei tre punti a vittoria dal 1994/95.
Il licenziamento in tronco di Mourinho e di tutto il suo staff costerà caro alla società della famiglia Friedkin. Secondo quanto raccolto da Calcio e Finanza, infatti, il primo anno la Roma ha sborsato 19.09 milioni di euro per l’allenatore e iil suo staff, nella stagione successiva il costo è stato di 17. 97 milioni di euro e ora mancano ancora 9 milioni di euro da versare, senza tenere conto dell’ingaggio del prossimo allenatore e dei suoi collaboratori.
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