La morte di Gianluca Vialli ha provocato una serie di reazioni e dichiarazioni di alcun ex giocatori, intimoriti dalla possibilità che le morti premature possano essere collegate ad alcune sostanze assunte nel corso della carriera. Dopo le parole di Dino Baggio a proposito di integratori, doping e terapie a cui venivano sottoposti i giocatori in passato, Florin Raducioiu ha rincarato la dose.
L’ex attaccante di Bari, Verona, Brescia e Milan, oggi 52enne, ha espresso i suoi timori a Sport Report su Orange Sport. “Facevo flebo con un liquido rosa. Lo ammetto, ho preso anche delle medicine. Ora chiamerò il medico che ci seguiva a Brescia per capire di più. Per sapere che medicine ho preso a Milano, Brescia, Verona“.
“Non sapevamo che cosa stavamo prendendo. Ci è sempre stato detto che si trattava di vitamine, di glucosio. Per tutto il tempo facevamo flebo con questo liquido rosa, alla vigilia delle partite. Lo ricordo perfettamente. A Milano prendevamo altre cose, pillole. L’ho detto prima e dopo la morte di Gianluca Vialli, c’era anche Gică Popescu. Dobbiamo chiederci perché si verificano queste morti premature”.