Qatar2022, Gianni Infantino non è nuovo a uscite quantomeno fuoriluogo, per non dire offensive. Il numero uno della Fifa ha parlato in conferenza stampa delle polemiche sulle violazioni dei diritti umani e dei lavoratori, in Qatar e nell’organizzazione del mondiale.
“Ognuno è libero di esprimere le proprie convinzioni, in modo rispettoso, ma quando si tratta del campo di gioco bisogna proteggere il calcio. Ci sono culture diverse, modi diversi di vedere le cose. Come Fifa dobbiamo prenderci cura di tutti. Non discriminiamo nessuno in base ai valori e ai sentimenti che ha. Si tratta solo di rispettare i regolamenti. Nel campo di gioco si gioca a calcio. Ed è quello che abbiamo fatto…”.
“Tra una gara e l’altra ognuno può esprimere la propria opinione, ma per 90′ minuti regaliamoci questo momento di gioia”, ha aggiunto Infantino, sottolineando che “i regolamenti sono lì per proteggere 211 squadre di calcio e i loro tifosi, che vogliono venire e godersi il calcio. Credo che stiamo difendendo i valori, stiamo difendendo i diritti umani, stiamo difendendo i diritti di tutti. Ma credo anche che quei tifosi che vengono allo stadio, e a miliardi guardano i Mondiali in Tv, hanno i loro problemi. Vogliono solo passare 90 minuti, o 120 minuti, o 120 minuti con i rigori, senza dover pensare ad altro che godersi un momento di piacere, gioia ed emozione”.