Il mese della poesia: di Mario Laghi Pasini, “Aspettando la neve”

I versi, scelti da Alessandro Fo, sono letti dagli studenti e studentesse dell’Università di Siena.

Il mese della poesia: di Mario Laghi Pasini, “Aspettando la neve”
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24 Marzo 2025 - 17.34 Culture


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Mario Laghi Pasini è nato a Siena nel 1939. Dopo la laurea in Ingegneria elettronica si è occupato di informatica in una grande banca. Ha pubblicato una raccolta di racconti L’ospite dell’interfaccia (Polistampa, 2007) e libri di poesie, tra cui Spaziotempi minori (2016), All’unisono (2019) e Album del Venti (2021).

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La poesia “Aspettando la neve” di Mario Laghi Pasini.

Di Mario Laghi Pasini “Aspettando la neve”
Lettura di Giada Zona

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Gli occhi sgranati al cielo
sperando che si facesse più bianco
nel profumo di feste e giochi
del presepe e del pranzo di Natale
coi tortellini e alla fine il panforte
una rarità in quella lontana infanzia.
Così passavano pomeriggi infreddoliti
rischiarati da flebili lampadine
– una gloria al confronto dei lumi a petrolio
appena riposti dopo la guerra –
e le donne di casa con lo scaldino in grembo
a replicare le loro chiacchiere allegre.
Il nonno minutava i conti della spesa
il babbo sempre in giro a cercare
di reinventarci un’accettabile vita
e al rientro della sera con mamma
forse erano di timore e speranza
le parole in camera sottovoce.
Ma io pensavo al mattino dopo
e – se il cielo era stato bianco
fino al calare del buio – forse
grandi battaglie all’uscita di scuola
palle di neve rassodata e scoppi di risa
il vapore dei fiati e il freddo nel petto.
Solo pochi minuti di allegro furore
con il pronto richiamo delle madri
e qualche rimprovero al ritorno
mentre io già fantasticavo chissà che cosa
ad animare di piccoli sogni
infiniti altri giorni susseguentisi.

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