Il Comitato Internazionale di Soccorso (IRC) ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma che almeno 224 bambini palestinesi sono stati uccisi nella Cisgiordania occupata dal gennaio 2023, rappresentando la metà di tutte le vittime infantili registrate nella regione da quando le Nazioni Unite hanno iniziato a documentarle nel 2005.
“Questa escalation di violenza sta causando un trauma profondo e impedendo all’IRC e ai suoi partner di rispondere ai bisogni crescenti a Jenin, una delle aree più colpite“, si legge nella dichiarazione.
A Jenin, l’IRC ha collaborato con l’organizzazione palestinese Teacher Creativity Center (TCC) per fornire supporto ai bambini colpiti dalla crisi, adattando le aule scolastiche e formando gli insegnanti per affrontare i traumi. Tuttavia, ha sottolineato che le “operazioni militari in corso, inclusi attacchi aerei”, hanno reso quasi impossibile l’erogazione in sicurezza di questi servizi essenziali.
“Dall’inizio di quest’anno, l’IRC e il TCC sono stati costretti a sospendere le attività educative nella città di Jenin, lasciando 200 bambini senza accesso all’apprendimento socio-emotivo essenziale“, si legge nel comunicato.
Fino a quando non sarà possibile riprendere il lavoro a Jenin in condizioni di sicurezza, questi servizi sono stati trasferiti a Ramallah, dove la situazione è “leggermente più stabile, ma i bambini restano esposti alla violenza militare e dei coloni”.
