Nel 2024 Acea ha celebrato 115 anni di attività, un traguardo che la multiutility romana festeggia proseguendo lungo il percorso dell’innovazione, elemento fondante del suo DNA, ed in occasione dell’assemblea Anci a Torino, svela il suo ambizioso piano di trasformazione. L’obiettivo del gruppo pubblico romano consiste nell’utilizzo di nuove tecnologie per migliorare i suoi sevizi, che spaziano dalla distribuzione dell’energia elettrica alla gestione di acquedotti e reti fognarie.
Tra le tecnologie più avveniristiche troviamo le sfere sensoriate, droni e cani robot che saranno impiegati nelle 16 regioni in cui il gruppo è attivo. Per le reti fognarie saranno usate sfere sensoriate dotate di rilevatori chimici e fisici con l’obiettivo di scoprire dove si collocano gli scarichi non autorizzati ma anche individuare eventuali rotture.
Più interessante e futuristico è il cane robot chiamato T.E.D.D.I. dotato di intelligenza artificiale. Il suo compito è ispezionare l’ambiente operativo rivelando le anomalie attraverso la ricostruzione 3D degli spazi, inviando messaggi di emergenza qualora ci fossero problemi. In questo modo T.E.D.D.I. riuscirà a fare un servizio che gioverà alla sicurezza quando si dovranno fare dei sopralluoghi.
Ovviamente se si parla di nuove tecnologie i droni non possono mancare. I droni vengono usati da Acea per svolgere il monitoraggio delle reti idriche grazie alle loro termocamere, per l’ispezione dei cavi di alta tensione e per la progettazione di cantieri.
Le 16 regioni servite da ACEA attendono ora l’applicazione pratica di questi nuovi dispositivi per capire se saranno all’altezza di un’infrastruttura pubblica moderna e al passo coi tempi.