Covid, 150mila morti in meno grazie alla campagna vaccinale: lo studio dell'Iss
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Covid, 150mila morti in meno grazie alla campagna vaccinale: lo studio dell'Iss

Secondo l'Istituto Superiore di Sanità, sarebbero almeno 8 milioni i casi di Covid evitati grazie alle vaccinazioni. Intanto il ministro Speranza raccomanda: "L'utilizzo delle mascherine è ancora essenziale".

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13 Aprile 2022 - 10.33


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Sarebbero 8 milioni i casi di Covid scongiurati grazie alla campagna vaccinale, con 500mila ricoveri evitati e 150mila morti in meno. Il dato fa parte del report  “Infezioni da Sars-CoV-2, ricoveri e decessi associati a Covid-19 direttamente evitati dalla vaccinazione”, pubblicato dall’Istituto Superiore di Sanità.

Il calcolo è stato fatto con una metodologia, inizialmente sviluppata per i vaccini antinfluenzali ma già applicata in altri Paesi per studi relativi al coronavirus, che utilizza i dati della Sorveglianza Integrata e dell’anagrafe nazionale vaccini del ministero della Salute.

Questo approccio si basa sull’idea che l’impatto settimanale della vaccinazione sugli eventi studiati (casi notificati Covid-19, ricoveri, ricoveri in terapia intensiva e decessi) può essere stimato combinando l’efficacia vaccinale verso l’evento di interesse, la copertura vaccinale settimanale e il numero settimanale di eventi osservati. Tale stima è detta diretta in quanto non considera il possibile impatto indiretto della stessa vaccinazione sulla popolazione non vaccinata (ad esempio: le infezioni evitate tra i vaccinati potrebbero aver contenuto la trasmissibilità complessiva osservata in Italia).

Dall’indagine emerge che dall’inizio della campagna vaccinale al 31 dicembre 2021, si stima che siano stati evitati, grazie alla vaccinazione, un totale di 2,8 milioni di casi (range 2,8 mln-3,4 mln), 290mila ospedalizzazioni (218mila-400mila), 38mila ricoveri in terapia intensiva (27mila-54mila) e 78mila decessi (54mila-114mila). Queste cifre rappresentano rispettivamente il 43%, il 58%, il 57% e il 64% degli eventi attesi (cioè quelli osservati più quelli evitati).

Solo nel mese di gennaio, caratterizzato dalla predominanza della variante Omicron, altamente diffusiva, in cui sono state osservate un totale di 4,3 milioni di diagnosi di infezione da Sars-CoV-2, la vaccinazione ha permesso di evitare un totale di 5,2 milioni di casi di infezione (range 4,3 mln-6,4 mln), 228mila ospedalizzazioni (161mila-384mila), 19mila ricoveri in terapia intensiva (13mila-31mila) e 74mila decessi (48mila-130mila).

“La pandemia non è finita e ci sono numeri di circolazione virale significativi, ma dobbiamo avere fiducia nella scienza. A oggi abbiamo il 91,44% che ha fatto la prima dose di vaccino, e il 90% che hanno completato il primo ciclo e 39 milioni hanno fatto anche il richiamo. Inoltre, sta partendo in questi giorni anche il secondo booster per over80 e fragili. L’utilizzo delle mascherine inoltre è e resta essenziale. Se siamo in una fase diversa è grazie alla campagna di vaccinazione”. E’ quanto sottolinea il ministro della Salute, Roberto Speranza, sottolineando che “dopo Pasqua faremo una valutazione e decideremo sul loro utilizzo”.

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