Galli prudente: "Non ci sono ancora dati per dire che la terza dose sia necessaria"
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Galli prudente: "Non ci sono ancora dati per dire che la terza dose sia necessaria"

Il direttore del reparto malattie infettive dell'ospedale Luigi Sacco di Milano: "La gente va vaccinata nel pubblico e nel privato anche perché con questa variante non raggiungiamo l'immunità di gregge"

Massimo Galli, infettivologo dell'ospedale Sacco e dell'università Statale di Milano
Massimo Galli, infettivologo dell'ospedale Sacco e dell'università Statale di Milano
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3 Settembre 2021 - 22.00


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Lui scegli la prudenza:  “Al momento non credo ci siano basi sufficienti per affermare che la terza dose per tutti sia necessaria. Non abbiamo ancora indicazioni sulla reale efficacia. Va adeguato alla variante Delta”.

 E’ l’opinione dell’infettivologo Massimo Galli, direttore del reparto malattie infettive dell’ospedale Luigi Sacco di Milano, intervistato da Lilli Gruber al Festival della Tv di Dogliani. “Se mi ordinano di fare una cosa la faccio, anche se io gli anticorpi ce li ho e sono gagliardi, ma detta così è una terza dose burocratica.

Bisogna avere una strategia verso le componenti più fragili e più esposte”, ha aggiunto.

“Sicuramente i pubblici ufficiali, le persone a contatto con il pubblico devono vaccinarsi. Per le aziende private non tocca a me dirlo, ma la gente va vaccinata nel pubblico e nel privato anche perché con questa variante non raggiungiamo l’immunità di gregge”, ha sottolineato Galli che ha espresso preoccupazione sulla ripartenza delle scuole.

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