Pregliasco preoccupato: "La variante delta è inquieta e i rischi di un colpo di coda ci sono"
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Pregliasco preoccupato: "La variante delta è inquieta e i rischi di un colpo di coda ci sono"

Il docente dell’Università degli studi di Milano: "Però negli altri Stati abbiamo molti esempi sbagliati che evidenziano come comportamenti 'libertini' possano portare a delle complicanze

Il virologo dell'Università degli studi di Milano, Fabrizio Pregliasco
Il virologo dell'Università degli studi di Milano, Fabrizio Pregliasco
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29 Giugno 2021 - 19.24


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Lui è uno dei più contrari al libera tutto. E non si tira indietro anche se alcune posizioni oggi sono impopolari: “La situazione epidemiologica è più che buona, quindi era difficile mantenere questo obbligo, anche per il fattore caldo. Rimane però, l’esigenza di una certa attenzione, perché la variante Delta è inquieta e c’è il rischio che ci sia un colpo di coda del virus”. 

Lo ha detto Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell’Irccs Istituto Ortopedico Galeazzi, virologo e docente dell’Università degli studi di Milano, ai microfoni di iNews24.it.

 “C’è di buono che andando avanti così con le vaccinazioni – ha aggiunto Pregliasco – non ci sarà la proporzionalità tra l’incremento dei casi e l’incremento dei casi gravi. Però negli altri Stati abbiamo molti esempi sbagliati che evidenziano come comportamenti ‘libertini’ possano portare a delle complicanze. Quindi andrei con cautela, raccomandando di portare sempre la mascherina con noi e usarla quando è necessaria in situazioni di affollamento, quando serve. Un po’ come si fa con gli occhiali da sole”.

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“Si sta rischiando un abbassamento di attenzione che già per molti era basso prima. Il rischio all’aperto, come si sa, è meno evidente, però bisogna stare attenti. La Delta plus è sotto osservazione perché comprende anche una variazione tipica della Beta. È quindi un mix e sono arrivate in modo del tutto casuale”, ha detto ancora il virologo. Quindi per Pregliasco “sarebbe meglio” andare in vacanza all’estero dopo aver fatto anche la seconda dose di vaccino. Riaprire tutto ed eliminare l’obbligo delle mascherine all’aperto quando non ci sono assembramenti potrebbe invece causare un aumento dei casi. 

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