Un’indicazione importante arriva da un report dell’Istituto Superiore di Sanità e del ministero della Salute, che illustra quale sia l’efficacia del vaccino anche a qualche mese di distanza dalla somministrazione.
La protezione dei vaccini Covid dura anche nel tempo, a 4 mesi dalla somministrazione della dose.
“A partire dai 105-112 giorni dalla vaccinazione si osserva una ulteriore riduzione del rischio di diagnosi, con un effetto simile negli uomini, nelle donne e in persone in diverse fasce di età”, emerge dal secondo rapporto del gruppo di lavoro ‘Sorveglianza vaccini Covid-19’, che aggiorna il report del 15 maggio scorso e che si riferisce a circa 14 milioni di persone vaccinate con almeno una dose.
“Al momento – sottolinea l’Iss – non vengono rilevati aumenti nel rischio di diagnosi nei periodi di osservazione più lunghi dopo la vaccinazione, questo suggerisce una protezione protratta nel tempo”.
A quanto emerge dal report, “i rischi di infezione da SarsCoV2, ricovero, ammissione in terapia intensiva e decesso diminuiscono rapidamente dopo le prime due settimane e fino a circa 35 giorni dopo la somministrazione della prima dose”, mentre, dopo i 35 giorni, “si osserva una stabilizzazione di questa riduzione, che è di circa l’80% per il rischio di diagnosi, il 90% per il rischio di ricovero e di ammissione in terapia intensiva e il 95% per il rischio di decesso”.
Argomenti: covid-19