La promessa di Speranza: "La Salute è un bene pubblico non la lasceremo in mano al mercato"
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La promessa di Speranza: "La Salute è un bene pubblico non la lasceremo in mano al mercato"

Il ministro ha parlato a 'Sanità: pubblica e per tutti!' promossa da Cgil e Funzione Pubblica Cgil in piazza del Popolo a Roma.

Il ministro della Salute, Roberto Speranza
Il ministro della Salute, Roberto Speranza
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10 Ottobre 2020 - 11.00


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Parole davvero da condividere e ora è il momento di tradurle in realtà: “Per molti anni si è consolidata una opinione diffusa diventata poi ideologia. Ovvero che il mercato potesse risolvere tutto da solo, questa storia del virus ci dice che non è così ma che serve lo Stato, le associazioni, le organizzazioni e l’impegno pubblico a difesa della salute e del Ssn che sono beni pubblici fondamentali, che non posso essere lasciati in mano al mercato”.
Lo ha sottolineato il ministero della Salute Roberto Speranza nel suo intervento alla manifestazione ‘Sanità: pubblica e per tutti!’ promossa da Cgil e Funzione Pubblica Cgil in piazza del Popolo a Roma.
“Noi siamo ad un passaggio decisivo. Questa è la più grande occasione che abbiamo. In passato sono state fatte riforme, in tempi in cui c’erano meno risorse, e con meno soldi significa alla fine fare tagli – ha aggiunto – Oggi invece possiamo immaginare una riforma in un tempo in cui ci sono più risorse. Non basta un ministro, un presidente di Regione, ma abbiamo bisogno di tutti e di un grande patto Paese e la Cgil deve essere in prima linea in questo patto. La prima mattonella per ricostruire l’Italia è rafforzare il Ssn. Ogni euro che viene per la sanità è benvenuto”.

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