Un oggetto chiamato ‘2020 SO’ sarà catturaro dalla gravità terrestre e rimarrà in orbita almeno fino a maggio 2021. Sarà quindi una ‘mini-luna’, e non è un fenomeno raro: è già successo all’oggetto 2006 RH120, che ha fatto capolino tra il 2006 e il 2007, e all’oggetto 2020 CD3, finito nell’orbita terrestre tra il 2018 e il 2020.
Ma la particolarità di questo nostro nuovo satellite temporaneo è che la sua prpvenienza potrebbe essere la Terra: gli astronomi infatti ipotizzano che possa trattarsi dello stadio Centaur del razzo che venne usato nel 1966 per lanciare il lander lunare Surveyor 2. Questa supposizione, attribuita all’esperto Paul Chodas della Nasa, sembra trovare una prima conferma nelle dimensioni di 2020 SO: secondo i dati riportati nel database Cneos della Nasa, l’oggetto avrebbe una lunghezza compresa tra 6,4 e 14 metri, mentre lo stadio Centaur era lungo 12,68 metri.
Se si trattasse proprio di quel detrito, sarebbe molto interessante studiarlo nei dettagli durante i due passaggi ravvicinati previsti per il primo dicembre (con una distanza di 50.000 chilometri) e il 2 febbraio (220.000 chilometri): in queste due occasioni si potrà osservare meglio la sua superficie per capire come si è degradata negli anni, un’informazione preziosa per le future missioni spaziali di lunga durata.
La Terra avrà una 'mini-luna' fino a maggio: è un pezzo di un razzo del 1966?
Non è raro che un asteroide o un oggetto spaziale entro nell'orbita della Terra. Ma questo potremmo averlo creato noi
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globalist Modifica articolo
28 Settembre 2020 - 15.52
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