Punto della situazione. Ammettiamo che l’Italia torni alle condizioni pre-Codogno.
Sarebbe tutto finito? No. Perché abbassare la guardia troppo presto potrebbe dar vita a nuovi focolai con il rischio di ricominciare tutto da capo.
Almeno così la pensano quasi tutti gli scienziati: “Pensare di riaprire le scuole il 4 maggio è una follia e fare proclami in questo momento è sbagliato”.
Così l’epidemiolgo Pierluigi Lopalco, dell’università di Pisa e presidente del Patto trasversale per la Scienza (Pts), commenta la proposta avanzata da Mattero Renzi sulla pagine de ‘L’Avvenire’, di riaprire le fabbriche prima di Pasqua e le scuole il 4 maggio.
“Dobbiamo essere cauti e dare illusioni se non abbiamo dati – rimarca Lopalco – oggi abbiamo solo una flebile speranza in Lombardia ma ad esempio a Milano la situazione non è ancora sotto controllo. Come facciamo a riaprire le scuole se non lo abbiamo certezze. Non diamo false aspettavi e speranze”.
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