Un clip che racconta la nascita della vita. Quella che vediamo è un’esplosione di fuochi artificiali causati dallo zinco, la scintilla di vita. A fotografare il momento “zero” di ogni essere umano è stato un gruppo di esperti della Northwestern University Feinberg School of Medicine. Si tratta del momento in cui un ovocita umano viene fecondato da un enzima spermatico.
Lo studio ha preso in considerazione la qualità degli ovuli e la loro capacità di svilupparsi in un embrione. A riportare per la prima volta un fenomeno noto in alcune specie animali, ma finora mai documentato nell’uomo, è la rivista ‘Scientific Reports’.
Gli scienziati hanno attivato l’uovo iniettando al suo interno un enzima spermatico, che fa aumentare i livelli di calcio e avvia il rilascio di zinco. Lo stesso zinco si lega a molecole che emettono piccole luci negli esperimenti di microscopia a fluorescenza. È così che il rapido rilascio di zinco può essere seguito da un lampo di luce, simile a una scintilla. Gli oociti non sono stati fecondati con sperma vero perché non è consentito dalle leggi federali in materia di ricerca biomedica, precisa l’università americana.
Secondo gli esperti guidati da Teresa Woodruff, direttore del Center for Reproductive Science dell’ateneo americano, si tratta di una novità con il potenziale di aiutare i medici a scegliere i migliori ovociti da utilizzare per la fecondazione in vitro.
“Potendo assistere alla scintilla di zinco al momento della fecondazione, si saprà subito che le uova sono buone per il trasferimento in utero. È un modo di selezionare la qualità ovocitaria che prima non avevamo a disposizione”, hanno spiegato gli esperti.