Donzelli insulta volgarmente un cronista del Fatto colpevole di aver fatto il giornalista e non il tappetino
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Donzelli insulta volgarmente un cronista del Fatto colpevole di aver fatto il giornalista e non il tappetino

Giovanni Donzelli, deputato di Fratelli d'Italia, ha scatenato un'ondata di reazioni dopo alcune dichiarazioni rivolte a Giacomo Salvini, giornalista del Fatto Quotidiano

Donzelli insulta volgarmente un cronista del Fatto colpevole di aver fatto il giornalista e non il tappetino
Giovanni Donzelli
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25 Marzo 2025 - 22.26


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Giovanni Donzelli, deputato di Fratelli d’Italia, ha scatenato un’ondata di reazioni dopo alcune dichiarazioni rivolte a Giacomo Salvini, giornalista del Fatto Quotidiano. All’ingresso della Camera dei Deputati, Donzelli si è lasciato andare a un commento registrato e diffuso dal sito del Fatto: “Con onestà e sincero vi dico che finché c’è questo pezzo di m… non parlo con i giornalisti. Con affetto”. Il riferimento era proprio a Salvini, autore del libro “Fratelli di Chat”, che svela retroscena interni del partito di Giorgia Meloni.

Alla risposta del cronista, “Allora, me ne vado”, Donzelli ha ribadito: “Capisco che per rispetto a lui non parlate con me, ma io finché c’è questo pezzo di m… non parlo”. Un altro giornalista presente ha provato a far notare che non era opportuno esprimersi in quei termini: “Dire così di un collega non si può, dai”. Ma Donzelli ha confermato la sua posizione: “Esatto e quindi ti offendi e non parli con me”. Alla richiesta di spiegazioni, ha tagliato corto: “Non mi metto a discutere, ne parleremo in tribunale”.

Le parole del deputato hanno subito sollevato un’ondata di critiche da parte delle opposizioni. Raffaella Paita, presidente dei senatori di Italia Viva, ha ricordato un precedente attacco verbale in Aula e ha affermato: “Questa destra non ha il senso del limite. Solidarietà al cronista”. Filippo Sensi, senatore del Partito Democratico, ha condannato “gli insulti di Donzelli” definendoli “una violenza verbale inaudita e gravissima nei confronti di un giornalista come Giacomo Salvini. Solidarietà, d’altra parte questa era e resta la cifra di questa gente, una parola li definisce da sempre. Si scusi, prendano le distanze”.

Anche Barbara Floridia, presidente della Commissione di Vigilanza Rai e parlamentare del M5s, ha attaccato il deputato: “Giovanni Donzelli insulta pesantemente il giornalista Giacomo Salvini, e questa sarebbe la destra ‘istituzionale’ di Fratelli d’Italia? Nessuna sorpresa: la loro vera natura è questa”. Ha aggiunto poi: “Odiano la stampa libera, non tollerano chi li critica e reagiscono con insulti e aggressioni verbali. Donzelli, uno che siedendo al Copasir dovrebbe vigilare sulla sicurezza del Paese, si comporta come un bullo di quartiere. Minimo sindacale? Chiedere scusa. Ma il problema è più grande: questo è il livello della classe dirigente meloniana. Solidarietà a Giacomo Salvini, che fa solo, egregiamente, il suo lavoro”.

Il segretario di Più Europa, Riccardo Magi, ha sottolineato che l’episodio ha superato un confine: “Che Fratelli d’Italia sia allergico alla libertà di stampa è cosa nota. Ma che il deputato Donzelli arrivi a insultare un giornalista del Fatto Quotidiano, Giacomo Salvini, con frasi ingiuriose è il limite che non avrebbe dovuto superare. L’Italia non è la Russia di Putin, dove la stampa è asservita al governo e dove i giornalisti vengono insultati, minacciati e a volte anche uccisi. Donzelli e Meloni se ne facciano una ragione”. Anche Francesco Bonifazi, deputato di Italia Viva, ha espresso indignazione: “Che Giovanni Donzelli avesse un rapporto, diciamo così, ‘disinvolto’ con il senso del limite, lo sappiamo bene. Le offese pesantissime rivolte al giornalista Giacomo Salvini ce ne danno ulteriore conferma”.

Alla Camera, Riccardo Ricciardi, capogruppo del M5s, ha portato il caso all’attenzione dell’Aula: “Io credo che si sia superato il limite nel momento in cui il vicepresidente del Copasir e responsabile organizzazione del primo partito d’Italia dice a un giornalista ‘finché c’è questo pezzo di m… non parlo con i giornalisti…’. Un politico che insulta un giornalista in maniera squadrista e violenta è inaccettabile. A Donzelli ricordiamo che se c’è un giornalista che fa il proprio mestiere perché rivela i segreti di un partito, questa si chiama democrazia, è lui che non deve rivelare insieme al suo amico Delmastro segreti di stato e usarli come propaganda. Stiamo superando il limite”. Ha poi invitato i “giornalisti con la schiena dritta” a ribaltare su Donzelli le stesse parole da lui pronunciate.

Infine, il presidente di turno Giorgio Mulè ha richiamato tutti alla necessità di mantenere un linguaggio rispettoso: “Qualsiasi espressione volgare e qualsiasi insulto non dovrebbe appartenere ai rapporti tra persone, ancor di più se riguardano un deputato e un giornalista, proprio per la particolarità e peculiarità delle funzioni che svolgono. Tutti dovremmo recuperare il senso di rispetto anche nelle forme, che è precondizione per un confronto civile”.

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