Schlein critica ancora il piano di riarmo di Ursula von der Leyen
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Schlein critica ancora il piano di riarmo di Ursula von der Leyen

Intervenendo a Start su Sky TG24, Schlein ha affermato: "Noi siamo favorevoli a una difesa comune, siamo contrari al riarmo dei 27 stati europei, sono due cose diverse, su questo bisogna essere chiari”.

Schlein critica ancora il piano di riarmo di Ursula von der Leyen
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6 Marzo 2025 - 11.32


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La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha ribadito la posizione del suo partito sulla difesa comune europea, sottolineando la distinzione tra questo obiettivo e il riarmo dei 27 Stati membri.

Intervenendo a Start su Sky TG24, Schlein ha affermato: “Noi siamo favorevoli a una difesa comune, siamo contrari al riarmo dei 27 stati europei, sono due cose diverse, su questo bisogna essere chiari”.

Ha poi chiarito il significato della proposta del PD: “Quando noi parliamo di difesa comune parliamo del fatto che oggi non c’è compatibilità tra i 27 sistemi di difesa dei paesi europei, non c’è quello che si chiama interoperabilità”.

Schlein ha ribadito le critiche del PD al piano di riarmo promosso dalla presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen: “Noi confermiamo le critiche alle proposte avanzate da von der Leyen su questo piano di riarmo dell’Europa. E lavoreremo per cambiare queste proposte per farle andare nella direzione che serve”.

Secondo la segretaria, la realizzazione di una difesa comune richiede risorse adeguate e condivise: “Per fare la difesa comune per noi servono investimenti sorretti da debito comune. Non c’è niente di tutto questo in quel piano. Quello che è un errore madornale è che non è accettabile prendere i fondi per la coesione sociale e territoriale e dirottarli sulla spesa militare”.

Il Partito Democratico insiste anche sulla necessità di riformare il processo decisionale in Europa: “Quello che il Pd chiede è che in Europa si superi l’unanimità, perché neanche un condominio è in grado di funzionare con l’unanimità e poi serve un grande piano di investimenti come Next generation Eu, che faccia anche la difesa comune e non soltanto la difesa comune”.

Schlein ha poi evidenziato le divisioni all’interno del governo sul piano von der Leyen: “La maggioranza ha tre posizioni diverse, Tajani dice ‘bene il piano di von der Leyen’, Salvini dice ‘assolutamente no’ e Meloni non ha parlato”.

Infine, a proposito del dibattito interno al PD e delle dichiarazioni di Paolo Gentiloni, la segretaria ha sottolineato: “Siamo un partito plurale ed è normale che ci sia discussione e punti di vista diversi. La settimana scorsa, prima che ci fosse il piano von der Leyen, abbiamo avuto una direzione del partito e votato insieme su un grande piano di investimenti comuni per l’autonomia strategica che tocca la difesa comune ma non solo. Le posizioni espresse sono di larghissima condivisione ma ciò non vuol dire che non continueremo a confrontarci”.

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