Ucraina, 'don Abbondio' Meloni ritrova la parola ma evita di dire una sola sillaba che dispiaccia a Trump
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Ucraina, 'don Abbondio' Meloni ritrova la parola ma evita di dire una sola sillaba che dispiaccia a Trump

Dopo un silenzio, durato giorni, sono le prime parole della presidente del Consiglio sullo scontro alla Casa Bianca tra e Volodymyr Zelensky e Donald Trump

Ucraina, 'don Abbondio' Meloni ritrova la parola ma evita di dire una sola sillaba che dispiaccia a Trump
Giorgia Meloni e Keir Starmer
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2 Marzo 2025 - 19.02


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Ha taciuto per giorni e mentre tutti i leder europei (Orban escluso) manifestavano solidarietà a presidente dell’Ucraina lei da novella don Abbondio evitava si pronunciare mezza sillaba. E anche adesso che ha ritrovato la parola ha accuratamente evitato di dire una sola virgola che potesse dispiacere all’estremista di destra anti-europeo che sta alla Casa Bianca.

“Sono molto dispiaciuta di quello che è accaduto, non è utile in questa fase lasciarsi andare alle tifoserie”, ma guardare “all’obiettivo comune”. Così Giorgia Meloni al termine del vertice a Londra su Ucraina e difesa europea. Dopo un silenzio, durato giorni, sono le prime parole della presidente del Consiglio sullo scontro alla Casa Bianca tra e Volodymyr Zelensky e Donald Trump. 

Necessario guardare “alla politica estera con più profondità forse”, dice Meloni, che rinnova l’appello all’unità già lanciato durante il colloquio col premier britannico, Keir Starmer. “Dobbiamo essere bravi in questa fase a non dividere l’Occidente perché sarebbe esiziale per tutti”.

“Preoccupata per i dazi, ma Trump è un leader che ragiona di accordi”

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Guardando all’altra sponda dell’Atlantico, l’altro tema bollente oltre al futuro dell’Ucraina è quello delle nuove tariffe doganali annunciate da Donald Trump. 

Un punto sul quale Meloni non nasconde i timori per possibili ripercussioni sull’economia italiana ed europea, dicendosi però fiduciosa sulla possibilità di trovare degli accordi. “Sui dazi siamo molto preoccupati – ammette – noi siamo una nazione esportatrice ci rendiamo tutti conto che sarebbe un problema perché se ci fossero dazi Ue risponderebbe” ma “sarebbe una escalation che ci indebolisce tutti quanti. Credo che si possano trovare soluzioni anche su questo che non siano di rottura”. “Parliamo con un leader che ragiona di accordi, dobbiamo ragionare di accordi”, ribadisce la premier riferendosi a Trump.

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