Trump, Calenda contro Meloni: "È una fascio-codarda, la destra ha rotto i cogli**i con la dignità nazionale..."
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Trump, Calenda contro Meloni: "È una fascio-codarda, la destra ha rotto i cogli**i con la dignità nazionale..."

Carlo Calenda non ha usato mezzi termini e ha attaccato duramente gli Stati Uniti di Trump e la politica europea di Giorgia Meloni, durante un’intervista a L’Attimo Fuggente su Giornale Radio.

Trump, Calenda contro Meloni: "È una fascio-codarda, la destra ha rotto i cogli**i con la dignità nazionale..."
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1 Marzo 2025 - 17.21


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Carlo Calenda non ha usato mezzi termini e ha attaccato duramente gli Stati Uniti di Trump e la politica europea di Giorgia Meloni, durante un’intervista a L’Attimo Fuggente su Giornale Radio.

L’ex ministro ed esponente di Azione ha dipinto un quadro fosco della situazione globale, accusando apertamente gli USA di essere controllati da un’élite con intenzioni ostili verso l’Europa. “Gli USA sono finiti in mano a oligarchi delinquenti che vogliono distruggere l’Europa”, ha dichiarato senza mezzi termini.

Calenda ha poi rincarato la dose, parlando di un tentativo di dominio economico e politico da parte di Washington: “Gli Stati Uniti sono finiti in mano a degli oligarchi che vogliono instaurare un’autocrazia e che cercheranno di allearsi con Putin e distruggere quello che abbiamo costruito in Europa. Penso che questa oligarchia cercherà di rendere vassallo ogni singolo Stato d’Europa, imponendogli di non avere più controlli sui social, imponendogli di comprare il loro gas, imponendogli di comprare da loro e cercando soprattutto di prendersi tutti gli investimenti produttivi attraverso i dazi. Questi sono delinquenti, penso che sia il momento di reagire. O si fa l’Europa o si muore”.

Non sono mancate stoccate alla premier Giorgia Meloni, accusata di non avere una posizione forte nei confronti di Washington: “La posizione di Giorgia Meloni nei confronti degli Stati Uniti è un po’ da ‘italiota’. Questi che devono fare i duri, i tosti, i fasci, parlano di dignità nazionale, poi alla fine finiscono per andare lì, stare zitti, timorosi, dire ‘speriamo che non ci mettano il dazio sul parmigiano reggiano’. È una nuova tipologia del fascio codardo”.

Pur riconoscendo la fermezza della Meloni sulla questione ucraina, Calenda ha attaccato il suo atteggiamento generale nei rapporti con gli USA: “Io ho apprezzato la posizione della Meloni sull’Ucraina, l’ho sostenuta quando l’ha presa, ma questo silenzio, lasciando perdere i quadrupedi che girano tipo Salvini, è ingiustificabile. Ma non perché c’è in ballo l’Ucraina, ma perché c’è in ballo l’Europa, che è molto più rilevante”.

Sulla questione dei dazi di Trump, Calenda ha smontato le teorie secondo cui l’Italia potrebbe evitarli senza conseguenze, spiegando che una crisi tedesca avrebbe ripercussioni dirette anche sulla nostra economia: “Se Trump metterà i dazi solo sulla Germania perché la Meloni riuscirà con la sua abilità diplomatica a scansare questo flagello? È una fesseria fattuale, perché essendo l’Europa un’area unica, connessa, se crolla la Germania crollano le nostre esportazioni verso la Germania che valgono più di quelle verso gli Stati Uniti e quindi crolliamo anche noi. È la pratica da ‘italietta’”.

Infine, il leader di Azione ha riservato le parole più dure alla destra italiana, accusandola di incoerenza e debolezza: “Mi fa impressione spiegare a chi ha votato la Meloni, che per tutta la sua vita ci ha rotto i coglioni con la dignità nazionale e la forza della nazione, che esistono momenti della storia in cui o si è tosti o si è prede, e che se invece di essere tosti si prova a essere furbi si finisce per essere prede stupide. Fa molta impressione doverlo spiegare alla destra che ci ha rotto le balle per tanti anni dicendo ‘noi, i nazionalisti i tosti’, almeno i fascisti erano tosti per davvero”.

Un intervento che non lascia spazio a interpretazioni: Calenda ha sferrato un attacco frontale, senza risparmiare nessuno.

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