Meloni se ne frega del saluto nazista di Bannon parla dai repubblicani americani e liscia il pelo a Trump
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Meloni se ne frega del saluto nazista di Bannon parla dai repubblicani americani e liscia il pelo a Trump

Nel suo discorso, Meloni ha sottolineato l'importanza dei rapporti transatlantici e la solidità dell'alleanza con gli Stati Uniti e ha lisciato il pelo a Trump

Meloni se ne frega del saluto nazista di Bannon parla dai repubblicani americani e liscia il pelo a Trump
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22 Febbraio 2025 - 23.03


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Dopo la controversia suscitata dal saluto romano di Steve Bannon, la convention dei conservatori americani Cpac prosegue senza interruzioni. L’evento ha visto la partecipazione in videocollegamento del presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, mentre il leader del Rassemblement National francese, Jordan Bardella, ha scelto di annullare il proprio intervento.

Nel suo discorso, Meloni ha sottolineato l’importanza dei rapporti transatlantici e la solidità dell’alleanza con gli Stati Uniti: “I nostri avversari sperano che Trump si allontani da noi europei, io lo conosco, è forte ed efficace, scommetto che dimostreremo che si sbagliano. Qualcuno può vedere l’Europa come distante, lontana, persa, io vi dico che non è così.”

Il premier ha poi espresso gratitudine verso i promotori della convention per il loro impegno nel dare voce a milioni di persone: “Voglio ringraziarvi perché non avete mai smesso di lottare anche nei momenti più difficili, avete creato una rete globale che dà voce a milioni di persone che non potevano parlare.” Ha inoltre evidenziato il ruolo della Cpac nella battaglia culturale e politica: “Cpac ha capito prima ancora di tanti altri che la battaglia politica per i valori di noi conservatori non si combatte solo negli Stati Uniti, è battaglia del mondo occidentale: io credo ancora nel mondo occidentale”, non solo come entità geografica, ma come civiltà.

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Meloni ha poi ribadito il profondo legame tra Italia e Stati Uniti, sottolineando come esso affondi le radici nella storia e in valori condivisi: “Oggi mi rivolgo a voi con l’orgoglio di rappresentare, come presidente del Consiglio, una nazione straordinaria quale è l’Italia. Una nazione con un legame profondo e indissolubile con gli Stati Uniti. E questo legame è forgiato dalla storia e da principi condivisi.”

Rivolgendo un pensiero all’Italia, il premier ha evidenziato il lavoro del governo per rilanciare il ruolo del Paese a livello globale: “A questa incredibile nazione, l’Italia, dedico tutta la mia energia. Il nostro governo sta lavorando instancabilmente per ripristinare il giusto posto dell’Italia sulla scena internazionale. Stiamo riformando, modernizzando e rivendicando il nostro ruolo di leader globale. Puntiamo a costruire un’Italia che stupisca ancora una volta il mondo.”

Infine, affrontando il tema dei dazi, Meloni ha chiarito la posizione del governo italiano, sottolineando come ogni nazione abbia il diritto di proteggere i propri interessi: “Qualche giorno fa i media si sono indignati per il discorso pronunciato da Jd Vance a Monaco, nel quale il vicepresidente diceva, giustamente, che prima di parlare di sicurezza bisogna sapere cosa si sta difendendo.” Ha quindi precisato: “Non parlava di dazi o di bilancia commerciale, sui quali ognuno difenderà i propri interessi, preservando la nostra amicizia.” E ha concluso ricordando l’importanza dell’interconnessione economica tra le due sponde dell’Atlantico: “Non abbiamo bisogno di sottolineare quanto siano interconnesse le nostre economie e quanto gli imprevedibili risultati di uno scontro commerciale farebbero il gioco di altre grandi potenze.”


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