I magistrati hanno abbandonato le aule di tutta Italia in segno di protesta. L’episodio più simbolico si è verificato a Napoli, dove le toghe hanno lasciato la cerimonia alla presenza del Guardasigilli Carlo Nordio, primo destinatario delle critiche. La riforma della giustizia, che prevede la separazione delle carriere – un tema tentato e discusso più volte in passato – sta infatti subendo una decisa accelerazione proprio durante il suo mandato.
Nel capoluogo campano, i magistrati hanno abbandonato l’aula mentre il ministro interveniva. Prima di uscire, hanno alzato copie della Costituzione, tenendole ben visibili al cielo, accompagnati dalle note dell’inno di Mameli.
“La riforma non porta alcun cambio di passo al sistema giustizia”, ha affermato a Roma il presidente della Corte d’Appello, Giuseppe Meliadò, nel corso della sua relazione. A Napoli, il procuratore della Repubblica, Nicola Gratteri, ha deciso di non partecipare alla cerimonia.