Il ministro Matteo Piantedosi ha preso la parola al Senato per cercare di giustificare l’ingiustificabile caso del comandante libico Najeem Osema Almasri Habish. Il capo della polizia giudiziaria libica, arrestato a Torino, è stato rilasciato la sera del 21 gennaio e rapidamente rimpatriato a Tripoli. Piantedosi ha motivato la decisione con “urgenti ragioni di sicurezza” e ha firmato un provvedimento di espulsione, citando la “pericolosità del soggetto”.
Tuttavia, il capo del Viminale ha evitato di fornire spiegazioni dettagliate, rinviandole alla prossima settimana, lasciando l’impressione di essersi arrampicato sugli specchi per mascherare il fatto che l’Italia non ha trattenuto un criminale internazionale.