“Le foto che abbiamo visto ieri sera dei festeggiamenti a Tripoli fanno rabbia. È più che sconcertante vedere Almasri festeggiare il ritorno in Libia a bordo di un volo di Stato italiano. Un personaggio su cui pende un ordine di cattura emesso dalla Corte Penale Internazionale dell’Aja, accusato di torture, violenze, e altre violazioni dei diritti umani, responsabile del terribile campo per migranti di Mitiga”.
Lo afferma Nicola Fratoianni di Avs.
“Arrestato sabato scorso in Italia, è stato poi scarcerato e fatto fuggire – prosegue il leader di SI – con un jet messo a disposizione dallo Stato italiano. Avevano annunciato in pompa magna di dar la caccia ai trafficanti di esseri umani in tutto il globo terracqueo, ma quando per sbaglio ne arrestano uno proprio a casa nostra lo lasciano scappare.
Quali segreti poteva rivelare Almasri per suscitare così tanto timore nel Governo? Meloni, Nordio e Tajani devono all’opinione pubblica italiana, al Parlamento e alla comunità internazionale più di una spiegazione.
Anche perché le ricostruzioni giornalistiche di queste ore ci dicono che l’operazione di rilascio del torturatore è stata preparata con cura sin dal mattino di ieri, e mentre Nordio si premurava di tranquillizzare tutti con un comunicato il libico si apprestava ad uscire dal carcere di Torino”.
“Non è una bella scena – conclude Fratoianni – un ministro Guardasigilli che mente. Solo per questo dovrebbe dimettersi. Sarebbe un atto di dignità e di correttezza in queste ore”.
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