Meloni non si fa scavalcare all'estrema destra da Salvini: "Sugli stupri maggiore incidenza degli immigrati"

La premier Giorgia Meloni sembra intenzionata a non farsi scavalcare a destra da Matteo Salvini. Per farlo, utilizza un linguaggio che punta sulla paura e sulla xenofobia

Meloni non si fa scavalcare all'estrema destra da Salvini: "Sugli stupri maggiore incidenza degli immigrati"
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25 Novembre 2024 - 16.19


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La premier Giorgia Meloni sembra intenzionata a non farsi scavalcare a destra da Matteo Salvini. Per farlo, utilizza un linguaggio che punta sulla paura e sulla xenofobia, un’arma politica già sperimentata con successo (successo si fa per dire) dal leader della Lega. La questione della sicurezza, legata al contrasto dell’immigrazione, diventa così un terreno comune su cui entrambi cercano di conquistare consenso.

Ecco le parole di Meloni rilasciate in un’intervista a Donna Moderna:
“Adesso verrò definita razzista, ma c’è una incidenza maggiore, purtroppo, nei casi di violenza sessuale, da parte di persone immigrate, soprattutto illegalmente. Perché, chiaramente, quando non hai niente, si produce una degenerazione che può portare da ogni parte.”

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La premier ha poi indicato tra i “segnali molto importanti” del governo, per garantire maggiore sicurezza alle donne, “le assunzioni e il trattamento delle forze dell’ordine, poi i reati perché anche quelli servono per combattere l’insicurezza dilagante nelle nostre città, e il tema del contrasto all’immigrazione illegale di massa.”

Il messaggio è chiaro: collegare il fenomeno della criminalità, e in particolare delle violenze sessuali, al tema dell’immigrazione, cercando di rafforzare la narrativa secondo cui la sicurezza dipende dalla chiusura delle frontiere e dal pugno di ferro contro gli immigrati irregolari. Una strategia che, se da un lato mira a consolidare il suo elettorato, dall’altro rischia di alimentare tensioni sociali e pregiudizi.

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