Si è concluso a Bologna il presidio organizzato da Anpi e Cgil contro la manifestazione di Rete dei Patrioti, CasaPound e altre organizzazioni di estrema destra, che si è tenuta oggi pomeriggio in piazza XX Settembre, a pochi metri dalla stazione centrale. In piazza Nettuno, davanti al sacrario dei partigiani, si sono radunate alcune centinaia di persone, tra cui vari esponenti locali e nazionali del centrosinistra. Presenti anche la segretaria del Pd Elly Schlein e Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana.
«Mi dispiace sinceramente che non siano state trovate soluzioni alternative rispetto a piazza XX Settembre, che riteniamo una piazza altrettanto importante come questa, nella quale oggi ci stiamo incontrando in democrazia. Mi auguro che anche coloro che oggi sono venuti a Bologna, che sono stati in piazza XX Settembre, conoscano la parola democrazia e si comportino di conseguenza», ha dichiarato la presidente provinciale dell’Anpi Anna Cocchi.
Il presidio, secondo Cocchi, era «necessario» per contrastare «coloro che oggi pensano di venire a Bologna per calpestare la memoria della città e dell’Italia intera, di coloro che soprattutto hanno combattuto per la libertà e la democrazia».
Gli esponenti delle associazioni neofasciste che hanno manifestato oggi pomeriggio «per quello che affermano di rappresentare costituiscono, credo, un pericolo per l’Italia tutta. Il fatto di essere in luoghi importanti e strategici come la città di Bologna, medaglia d’oro alla Resistenza e alla memoria, credo che sia una forma di oltraggio e, in un certo senso, una provocazione. A queste provocazioni rispondiamo dicendo loro che saremo sempre in difesa della Costituzione, della democrazia e della libertà».
Sul palco, dopo Cocchi, hanno preso la parola per primi il segretario della Cgil Bologna Michele Bulgarelli, Paolo Lambertini dell’Associazione delle Vittime del 2 Agosto e Rossella Vigneri dell’Arci.