Ricci (Pd): "Italia Viva? Nel centro-sinistra serve un centro liberale che valga l'8-9""
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Ricci (Pd): "Italia Viva? Nel centro-sinistra serve un centro liberale che valga l'8-9""

Così Matteo Ricci, europarlamentare Pd, in un intervento durante il programma Omnibus, in onda su la7, in riferimento alla partecipazione di Matteo Renzi alla Festa dell'Unità in programma a Pesaro mercoledì 28 settembre.

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27 Agosto 2024 - 14.41


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«Ricorderò sicuramente le tante contraddizioni di questi anni e gli errori commessi da Matteo Renzi. E, nonostante questo, cercherò di guardare avanti. Il tema oggi non è il ritorno di Renzi del Pd. Il tema è se al Pd alle prossime elezioni sarà alleato un partito di centro, moderato e liberale. Una forza che oggi non c’è».

Così Matteo Ricci, europarlamentare Pd, in un intervento durante il programma Omnibus, in onda su la7, in riferimento alla partecipazione di Matteo Renzi alla Festa dell’Unità in programma a Pesaro mercoledì 28 settembre.

«Lo voglio dire con grande franchezza: – ha aggiunto Ricci – non basta Italia Viva, lo dirò a Matteo Renzi, Italia Viva non è sufficiente».

«Italia Viva c’è, – ha detto ancora Ricci – ma ci vuole la volontà di costruire un soggetto con l’ambizione del 7-8%. Lo spazio politico c’è ma a causa di personalismi, quello spazio politico si è frammentato. Non sono state fatte scelte di campo, cosa che invece adesso Renzi dice di voler fare, alleandosi col centrosinistra». «E quindi c’è da fare un lavoro importante e non facile, – ha proseguito – però noi dobbiamo avere la generosità e l’intelligenza anche di aiutare le forze alleate. Non solo dovremmo lavorare molto su di noi, ma dovremmo avere l’intelligenza e la generosità di costruire anche l’alleanza».

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«Aiutare le altre forze politiche ad avere un progetto credibile insieme a noi è un lavoro in teoria lungo, perché si vota nel 2027. Ma io credo che vada iniziato subito perché ci sono le Regionali, primo banco di prova. E anche perché, – ha concluso l’europarlamentare dem – se ci dovessero essere accelerazioni nei prossimi mesi rispetto alla fine della legislatura, noi dobbiamo essere pronti». 

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