Vittimismo Meloni: annuncia un ‘complotto’ giudiziario contro la sorella Arianna
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Vittimismo Meloni: annuncia un ‘complotto’ giudiziario contro la sorella Arianna

Il giornale ipotizza una inchiesta su Arianna Meloni per traffico di influenza e parte l’ondata di vittimismo sovranista.

Vittimismo Meloni: annuncia un ‘complotto’ giudiziario contro la sorella Arianna
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18 Agosto 2024 - 20.36


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Vittimismo a livelli imbarazzanti, Nel giorno in cui Giorgia Meloni, nel resort di Ceglie Messapica dove è in vacanza, incontra Matteo Salvini per fare il punto sulle prossime mosse del governo e fissare un vertice a tre con Antonio Tajani, è la sorella Arianna  a guadagnarsi i titoli di testa della cronaca politica (con sfumature giudiziarie). Fatti non ce ne sono, ma secondo Alessando Sallusti, il direttore de Il Giornale, quotidiano considerato vicino a Fratelli d’Italia, ci sarebbe un presunto asse tra opposizione e magistratura per “indagare Arianna Meloni”. L’accusa? Traffico di influenze. 

L’accusa di Sallusti

Sallusti non cita eventuali fonti interne alla magistratura, ma mette insieme una serie di elementi che, a suo dire, costituirebbero la prova che qualcosa si starebbe muovendo per mettere la giustizia alle calcagna della sorella della premier e moglie del ministro Francesco Lollobrigida, che è anche responsabile della segreteria politica di FdI. Il riferimento è ad alcuni articoli dei giorni scorsi in cui Arianna Meloni viene accostata alle nomine in Rai e nelle Ferrovie dello Stato. “È un lavoro di cesello, ogni giorno un tassello – confezionato a volte come ‘retroscena’, altre come ‘indiscrezione’, altre ancora come ‘fonti che chiedono l’anonimato’ – viene offerto all’opinione pubblica per raccontare una Arianna Meloni indaffarata a fare e disfare le più delicate nomine di Stato, a piazzare amici e amiche a destra e a manca”. Secondo Sallusti, questi articoli troverebbero sponda nell’opposizione, in particolare in Italia Viva di Matteo Renzi, i cui esponenti (nello specifico il direttore del Giornale cita la senatrice Raffaella Paita) starebbero rilanciando su agenzie e social le accuse alla sorella della premier. 

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“Asse tra media, politica e magistrati” 

Per Sallusti, dietro questo presunto asse tra media e politica non ci sarebbe una banale polemica come tante, ma “c’è qualche cosa di più torbido, che cioè si scriva con morbosa insistenza non per raccontare dei fatti, ma per provare a determinarne uno. In altre parole, e fuori da giri di parole, preparare il terreno per portare la magistratura a indagare Arianna Meloni” per “influenza sulle nomine”. Il ragionamento di Sallusti, pubblicato in prima pagina sul suo quotidiano, ha fatto scattare l’immediata reazione dei vertici di FdI: “È a dir poco raccapricciante, anche perché verosimile, lo scenario evocato oggi dal Direttore Sallusti su ‘Il Giornale’ e relativo ad Arianna Meloni. Sono mesi che Arianna subisce una offensiva senza precedenti, fondata su volgari illazioni destituite di ogni fondamento, alimentate alternativamente dalle opposizioni o dai giornali di sinistra”, attaca il sottosegretario Andrea Delmastro. “Nulla di nuovo sotto il sole: la sinistra cerca sempre di scatenare scorciatoie giudiziarie che ribaltino l’esito infelice delle urne ed i ogni caso è nata con l’imprinting della calunnia, della diffamazione, delle illazioni”, aggiunte. Parole a cui fanno presto eco decine di note rilasciate da altri esponenti di spicco di FdI.

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La solidarietà di FdI

Una ridda di atti di solidarietà chiusa in serata dalla stessa premier in persona: “Se fosse vero che ora sono passati alla macchina del fango e alla costruzione a tavolino di teoremi per sperare in qualche inchiesta fantasiosa contro le persone a me più vicine, a partire da mia sorella Arianna, sarebbe gravissimo”, ha detto Giorgia Meloni all’Ansa. “Ma in fondo sarebbe anche un buon segno, perché queste mosse squallide e disperate da parte della peggiore politica significherebbero solo che stiamo smontando il sistema di interessi che tiene in ostaggio l’Italia da troppi anni. Quindi, avanti a testa alta, con ancora maggiore determinazione”, ha aggiunto la premier. 

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