Ius Scholae, Forza Italia conferma l'apertura: "È una legge giusta"
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Ius Scholae, Forza Italia conferma l'apertura: "È una legge giusta"

Così Paolo Emilio Russo, capogruppo di Forza Italia nella commissione Affari costituzionali, parlando di ius scholae in un'intervista a Repubblica.

Ius Scholae, Forza Italia conferma l'apertura: "È una legge giusta"
Paolo Emilio Russo
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17 Agosto 2024 - 15.54


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 «Esistono leggi urgenti, poi ce ne sono altre che sono – più semplicemente – giuste. Una riforma della cittadinanza che consenta di riconoscere prima della maggiore età e meglio diritti e tutele ai compagni di scuola dei nostri figli dopo che hanno terminato il ciclo scolastico, lo è senza dubbio. Il segretario Antonio Tajani e i capigruppo di Forza Italia hanno già convocato per inizio settembre una riunione con i dipartimenti di FI per confrontarci e scrivere un nostro testo, che sarà sulla falsariga di quelli presentati nella scorsa legislatura. Questo non ha niente a che fare con l’immigrazione illegale. Anzi».

Così Paolo Emilio Russo, capogruppo di Forza Italia nella commissione Affari costituzionali, parlando di ius scholae in un’intervista a Repubblica.

E continua: «Se oggi è finalmente possibile aprire una discussione serena, è perché i dati diffusi dal Viminale dimostrano che la situazione sta tornando sotto controllo. Azzerate le illegalità, potremo discutere di questo fenomeno sistemico inevitabile non più come di un’emergenza per la sicurezza».

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E sul rischio di una spaccatura della maggioranza, su questo, Russo chiarisce: «Non mi aspetto nessun problema nella maggioranza dove, come è noto, convivono forze politiche e idee diverse. Abbiamo rispettato che la Lega proponesse la castrazione chimica, un’idea evidentemente incostituzionale, ci aspettiamo lo stesso rispetto per i contributi che abbiamo dato e contreremo a dare», aggiungendo che «in questo dibattito avrà un ruolo decisivo Fratelli d’Italia, primo partito della coalizione e della premier».

Infine interpellato sul Pd, conclude: «È il principale partito dell’opposizione, è tornato in salute e dunque può permettersi un confronto vero, abbandonando ovviamente l’idea – che non può avere successo in questa legislatura – dello ius soli, che trova tutta la maggioranza in Parlamento e nel Paese contraria»

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