+Europa si sfila dal corteo per le dimissioni di Toti: "Così si rinuncia così al garantismo liberale"
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+Europa si sfila dal corteo per le dimissioni di Toti: "Così si rinuncia così al garantismo liberale"

Lo dice il segretario di Più Europa, Riccardo Magi, in un'intervista a Il Giornale.

+Europa si sfila dal corteo per le dimissioni di Toti: "Così si rinuncia così al garantismo liberale"
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17 Luglio 2024 - 11.19


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Molti distinguo. “Nella piazza con i leader del centrosinistra per chiedere le dimissioni di Toti “+Europa non ci sarà, nella convinzione che sia un errore spostare lo scontro politico sul terreno giudiziario. Mi ha stupito che Pd, nonostante molti suoi amministratori abbiano passato le forche caudine di inchieste cadute nel vuoto, e Azione di Calenda, che rinuncia così al garantismo liberale, partecipino. Vi sono tante buone ragioni politiche per attaccare frontalmente Toti, dalla gestione della sanità a quella dei trasporti regionali”.

Lo dice il segretario di Più Europa, Riccardo Magi, in un’intervista a Il Giornale.

Per Magi, Toti “si dovrebbe dimettere per il suo fallimento politico che pagano i liguri in termini di qualità della vita. E deve valutare se non ritiene opportune le dimissioni per difendersi meglio e garantire alla Regione un pieno governo. Ma è questione che tocca l’ambito delicatissimo delle garanzie costituzionali e delle valutazioni personali di opportunità”.

Mobilitare la piazza non rischia di inasprire il clima politico? “Sono convinto non faccia bene alla democrazia farne l’obiettivo di una mobilitazione di piazza. Se Toti dovesse essere assolto dalle accuse non vorrei trovarmi ad avere tratto un vantaggio politico grazie a un’inchiesta infondata. Dopodiché – prosegue Magi – il clima è già esasperato e lo è anche per l’ipocrisia del garantismo a giorni alterni della destra di governo. Essere garantisti non significa solo battersi prima di tutto per le garanzie degli avversari politici di fronte a eventuali inchieste giudiziarie che possano avere un impatto politico. Significa battersi per le garanzie di tutti e trovo ipocrita il garantismo della destra di governo che abroga l’abuso d’ufficio (anche io ho votato favorevolmente) mentre introduce con il ddl nuovi astrusi reati come la «resistenza passiva» in carcere o aumenta le pene in modo sconsiderato. I manettari non sono solo a sinistra. Anzi. Per la maggior parte dei casi è la destra a fare le peggiori operazioni di sciacallaggio. Una per tutte: Giorgia Meloni a Bibbiano. Troppo facile – conclude il segretario di Più Europa – essere garantisti con gli amici e manettari con tutti gli altri”.

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