Guerra di Gaza, il governo Meloni cambia la parola "catastrofe" in "crisi". Le opposizioni: "Non vi vergognate?"
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Guerra di Gaza, il governo Meloni cambia la parola "catastrofe" in "crisi". Le opposizioni: "Non vi vergognate?"

Guerra di Gaza, Fratoianni al governo Meloni: "Ci avete chiesto di sostituire la parola 'catastrofe' umanitaria con la parola 'crisi'. Che vuol dire?".

Guerra di Gaza, il governo Meloni cambia la parola "catastrofe" in "crisi". Le opposizioni: "Non vi vergognate?"
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4 Luglio 2024 - 10.12


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“Ci avete chiesto di sostituire la parola ‘catastrofe’ umanitaria con la parola ‘crisi’. Che vuol dire?”. Lo ha detto in aula alla Camera il leader di Sinistra Italiana e deputato di Alleanza Verdi-Sinistra, Nicola Fratoianni, intervenendo su una richiesta di riformulazione da parte del Governo relativa alle mozioni in discussione volte al riconoscimento dello Stato di Palestina.

“Io sono indignato da questa richiesta, che cos`è? È il metro del disastro? È il metro della morte? Diciamo ‘crisi’ che è un po` meno impegnativo? Quando siamo stati al valico di Rafah, negli incontri con le grandi organizzazioni umanitarie internazionali come l`Oms, la Croce Rossa internazionale, ci dicevano che per definire la dimensione di una crisi internazionale hanno tante parole e l`ultima è ‘catastrofe’, ma quella parola non basta più”, ha continuato.

“Era marzo, oggi siamo a luglio e quella parola, che ci chiedete di togliere, era già del tutto insufficiente. Ma non vi vergognate? Non provate vergogna?”.

«Non avete il coraggio di chiamarla catastrofe. E non lo è: è peggio, è una apocalisse». Lo ha detto Peppe Provenzano (Pd) durante la discussione sulle mozioni sulla Palestina nell’Aula della Camera. Provenzano ha puntato il dito contro un «governo israeliano di estrema destra» che ha messo in atto «una rappresaglia atroce senza più limiti, conducendo una guerra non al terrore ma ad un intero popolo». «Siamo preoccupato dall’inerzia del governo italiano», ha aggiunto, su questo «la presidente del Consiglio è scomparsa». A suo avviso accanto al «diritto ad esistere di Israele, c’è un altro diritto, quello dei palestinesi ad avere un proprio Stato» e serve un «riconoscimento oggi».

«Netanyahu è un criminale» e «derubricare in una mozione la parola catastrofe a crisi è una vergogna! Cosa sono 39 mila morti, cos’è sparare su gente in fila per il pane? A voi non frega nulla di quella gente! Siete piegati». Lo ha detto Riccardo Ricciardi (M5s) parlando nell’Aula della Camera durante la discussione delle mozioni sulla Palestina. «Dei cantanti vanno a Sanremo e vengono definiti antisemiti, studenti vengono picchiati e poi scopriamo che gli antisemiti stanno nelle sedi giovanili di partiti di governo», ha attaccato in riferimento all’inchiesta Fanpage. «Qui si sta chiedendo il riconoscimento dello Stato di Palestina». «Perché questo popolo disgraziato non può avere uno stato?», ha aggiunto puntando il dito contro «la mentalità colonialista». 

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