Sondaggi politici, come hanno votato gli italiani? Nelle grandi città Pd e Avs sono i partiti preferiti
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Sondaggi politici, come hanno votato gli italiani? Nelle grandi città Pd e Avs sono i partiti preferiti

Rispetto al 2022, il risultato del Pd è migliore di oltre 10 punti (dal 18,5% a oltre il 28%), Avs di oltre 5 (dal 5,3% al 10,9%).

Sondaggi politici, come hanno votato gli italiani? Nelle grandi città Pd e Avs sono i partiti preferiti
Elly Schlein, Nicola Fratoianni e Giuseppe Conte
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12 Giugno 2024 - 14.53


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Sondaggi politici, dopo le elezioni Europee riprendono le rilevazioni sulla diffusione dei vari partiti nel territorio. La prima analisi post voto di YouTrend interpreta i risultati elettorali.

Il risultato di Pd e Avs è «in controtendenza rispetto all’omogeneità registrata delle Politiche 2022 dovuta soprattutto alla concorrenza del Terzo Polo nelle grandi città. Confrontando i comuni più grandi con i comuni più piccoli, il risultato del Pd è migliore di oltre 10 punti (dal 18,5% a oltre il 28%), Avs di oltre 5 (dal 5,3% al 10,9%). Rispetto al 2022 la crescita è concentrata proprio nelle città maggiori (+5,5 punti sia per il Pd, sia per Avs), mentre nei piccoli centri è più contenuta (circa +2,5 punti). Dati simili valgono per la variazione dalle Europee 2019, con un’unica eccezione: nei 6 comuni più grandi (Roma, Milano, Napoli, Torino, Palermo e Genova) il Pd ha addirittura un calo, dovuto sia alla fuoriuscita dei partiti di centro, Italia Viva e Azione, sia al boom di Avs rispetto alla somma di Europa Verde e La Sinistra nel 2019 (+5,7% nei grandi comuni)».

«Nell’ambito del centrodestra si confermano decisamente più radicati nei piccoli comuni. Per Fratelli d’Italia e Lega questa tendenza è decisamente marcata: ottengono rispettivamente 32,5% e 12,5% nei piccoli centri, risultato che scende fino al 23% e al 5% nelle grandi città. Per Forza Italia la tendenza è presente – si spiega – in misura decisamente minore, variando fra il 7,5% dei grandi centri al 10-11% dei comuni sotto i 40 mila abitanti. Le variazioni rispetto al passato sono meno significative rispetto a quelle del centrosinistra: quella più rilevante è la crescita percentuale di FdI rispetto al 2022, che si è concentrata nei comuni sotto i 20 mila abitanti ottenendo al contrario risultati quasi identici nelle città maggiori»

Infine, il Movimento 5 Stelle «storicamente in una posizione intermedia fra i partiti di centrosinistra e centrodestra – è l’analisi di YouTrend – con una distribuzione di voti più urbana rispetto a questi ultimi. Questo dato si conferma (12% nei comuni maggiori, 8% in quelli più piccoli), con una flessione rispetto al 2022 più forte nei comuni di medie dimensioni (20-100 mila abitanti) e un trend simile a quello nazionale proprio nelle città (-5,5%)».  

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