Referendum sul lavoro, Fratoianni: "Ottima notizia aver raggiunto le 500mila firme, noi al fianco della Cgil"
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Referendum sul lavoro, Fratoianni: "Ottima notizia aver raggiunto le 500mila firme, noi al fianco della Cgil"

Fratoianni: "Quando la campagna per le firme sarà finita occorre sostenere questi referendum, perché vincano. Occorre farlo a fianco o di lato di chi li ha proposti, cioè la Cgil, ma con tutte le energie".

Referendum sul lavoro, Fratoianni: "Ottima notizia aver raggiunto le 500mila firme, noi al fianco della Cgil"
Nicola Fratoianni
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12 Giugno 2024 - 15.44


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Il referendum contro il Jobs Act e non solo proposto dalla Cgil ha raggiunto la soglia delle 500mila firme. Un traguardo che Nicola Fratoianni, leader di Sinistra Italiana, accoglie con soddisfazione. “E’ un’ottima notizia che sia stata superata la soglia delle 500mila firme per i referendum promossi dalla Cgil sul lavoro con molto anticipo. Le firme cresceranno, ne sono certo”.

“Il referendum dovrebbe portare i gruppi di minoranza a fare quadrato il prima possibile per cogliere l’occasione di costruire le condizioni per mettere in campo una proposta che intervenga per rimettere fino in fondo il lavoro al centro della società italiana. Quando la campagna per le firme sarà finita occorre sostenere questi referendum, perché vincano. Occorre farlo a fianco o di lato di chi li ha proposti, cioè la Cgil, ma con tutte le energie. Noi lo faremo perché siamo convinti che è una giusta lotta”.

I referendum sono stati firmati, oltre che dal M5S, dalla segretaria del Dem Elly Schlein ma al momento il Pd non si è schierato con la Cgil. “Ha firmato la segretaria, mi pare un fatto positivo”, risponde Fratoianni. Le basta? “Non basta mai nulla, intanto è un fatto: il Pd ha fatto il jobs act, la segretaria del Pd ha firmato un referendum per abrogare la parte più odiosa di quella riforma”.

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I referendum promossi dalla Cgil, ha concluso, “costituiscono una grande occasione, non solo di abrogare norme sbagliate che hanno umiliato il lavoro ma cancellare una stagione che ha diffuso una cultura in cui il lavoro era diventato pietra di scarto, invece una democrazia sana è una democrazia in cui il lavoro è al centro della società pieno di diritti, tutele e dignità”.

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