Il deputato di Avs Angelo Bonelli, in una nota ufficiale chiede spiegazioni a Matteo Piantedosi, in merito alla gestione dei migranti in Albania, affidato senza gara d’appalto.
«Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi spieghi perché i suoi uffici hanno assegnato la gestione di un centro per migranti in Albania per 151 milioni di euro senza gara e per lo più a una società il cui presidente del consiglio d’amministrazione, Camillo Aceto, è stato amministratore delegato della Cascina, cooperativa commissariata per infiltrazioni mafiose nell’inchiesta della procura di Roma su Mafia Capitale. Anche se il commissariamento è stato revocato, la connessione con indagini così gravi avrebbe dovuto portare alla prudenza da parte del ministro».
«La procedura negoziata utilizzata per l’assegnazione è inaccettabile e dimostra la mancanza di trasparenza e di controllo del governo. Si tratta di un contratto da oltre 151,5 milioni di euro in quattro anni e la decisione è stata presa senza gara pubblica, senza un’adeguata valutazione delle alternative e senza considerare il rischio per i diritti umani. Come se non bastasse, l’unica offerta presentata è stata quella di Medihospes, sollevando dubbi sulla regolarità del processo». Secondo Bonelli, la «destra sta spendendo cifre esorbitanti, 825 milioni di euro, più un fondo di garanzia da 65,6 milioni nei prossimi quattro anni, in un progetto che viola apertamente le normative europee e internazionali sui diritti umani».
«Non solo questo è uno spreco di risorse pubbliche, ma rappresenta anche una violazione dei principi di solidarietà e legalità. Questa gestione sconsiderata del tema migratorio non può continuare. Chiederemo al governo di giustificare questa decisione, di fornire le prove della trasparenza e della correttezza del processo di assegnazione degli appalti. Per chiedere spiegazioni presento un’interrogazione parlamentare».
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