Voto di scambio, il M5s: "Quadro sconfortante, ma il governo Meloni smantella gli strumenti di contrasto"
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Voto di scambio, il M5s: "Quadro sconfortante, ma il governo Meloni smantella gli strumenti di contrasto"

Corruzione, M5s: "Un quadro sconcertante di commistione tra istituzioni, politica, affari e mafia, che si aggiunge ad un proliferare di scandali che riguardano i più svariati comitati d'affari, con particolare attenzione ai fondi del Pnrr".

Voto di scambio, il M5s: "Quadro sconfortante, ma il governo Meloni smantella gli strumenti di contrasto"
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17 Aprile 2024 - 11.48


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I rappresentanti del M5S nelle commissioni Giustizia della Camera e del Senato Stefania Ascari, Anna Bilotti, Federico Cafiero De Raho, Valentina D’Orso, Carla Giuliano, Ada Lopreiato e Roberto Scarpinato, intervengono sui nuovi casi di corruzione emersi nelle amministrazioni locali. Stavolta è toccato alla Regione Sicilia, dopo i numerosi casi emersi in altre zone d’Italia nelle ultime settimane.

«In poco più di una settimana tre indagini su gravi sospetti di voto di scambio politico-mafioso, corruzione e altri reati tipici dei colletti bianchi tra Palermo e Catania, tutti a marchio centrodestra. Prima l’arresto di Mimmo Russo, esponente di FdI a Palermo, poi l’indagine a carico del sindaco di Paterno’ Naso, di un assessore e di un ex assessore, oggi emerge la notizia dell’indagine a carico del vice presidente della Regione Sammartino e del sindaco di Tremestieri Etneo Santi Rando, che è stato anche arrestato». 

«Un quadro sconcertante di commistione tra istituzioni, politica, affari e mafia, che si aggiunge ad un proliferare di scandali che riguardano i più svariati comitati d’affari, con particolare attenzione ai fondi del Pnrr. La risposta del governo è un costante lavoro di smantellamento degli strumenti di contrasto a queste e altre forme di malaffare».

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«Proprio ieri in commissione al Senato l’ok al limite di 45 giorni per le intercettazioni, pochi giorni prima l’ok al ddl che rende difficile e farraginoso il sequestro degli smartphone, in precedenza vari interventi che limitano le intercettazioni, senza dimenticare l’imminente abolizione dell’abuso d’ufficio e la restituzione dell’accesso ai benefici penitenziari a corrotti e corruttori, anche in caso di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione. Uno stillicidio che spiana la strada all’illegalità dei politici e di altri potenti». 

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