Il segretario generale della Cgil Maurizio Landini, all’assemblea dei delegati di Lecco, parlando dell’impegno del sindacato sui referendum ha ribadito un concetto che dovrebbe essere ormai assodato, visto che è riportato nel primo articolo della costituzione.
«Se è stato detto che l’acqua è un bene pubblico credo che dobbiamo incominciare a batterici perché sia il lavoro bene pubblico».
«Non so voi – aggiunge – ma io di giovani che voglio fare i precari, alla domanda tu cosa farai da grande la risposta è voglio fare il precario io non ne ho trovato uno, non so se a voi sia mai capitato. Siamo di fronte a un passaggio che riguarda il sindacato – sottolinea – e la nostra strategia vuole avere l’ambizione non solo di difenderci o di resistere, ma di delineare un altro modello sociale rispetto a quello che sta venendo avanti e che questo governo sta sostenendo».
Landini ha poi parlato della questione Stellantis. «Bisogna agire per non essere in ritardo perché il gruppo Stellantis e l’amministratore delegato Tavares in particolare non si è assunto nessun impegno sugli investimenti e sulle produzioni nel nostro Paese».
«Questo è inaccettabile. Questo sciopero – prosegue riferendosi alla protesta indetta per il 12 aprile – parte da Mirafiori ma parla a tutti e non si limiterà a Mirafiori perché il problema è di tutto il gruppo in tutta Italia e della componentistica. Chiediamo da tempo che il governo e la presidente del consiglio convochi l’amministratore delegato e convochi i sindacati perché c’è bisogno di un vero accordo sull’occupazione, sugli investimenti e sulle garanzie per il nostro Paese».