Elly Schlein: "Ridicolo che Tajani scimmiotti Pasolini, uniamoci per vincere contro i danni che sta facendo la destra"
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Elly Schlein: "Ridicolo che Tajani scimmiotti Pasolini, uniamoci per vincere contro i danni che sta facendo la destra"

Elly Schlein: "Anche a livello nazionale dobbiamo unire le forze contro i danni che sta facendo il governo e penso che qualsiasi strada che semini unità sia quella da percorrere".

Elly Schlein: "Ridicolo che Tajani scimmiotti Pasolini, uniamoci per vincere contro i danni che sta facendo la destra"
Elly Schlein
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1 Marzo 2024 - 09.37


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In un’intervista a La Stampa, Elly Schlein ha parlato della vittoria del centrosinistra in Sardegna con Alessandra Todde, puntando ora alle prossime elezioni in Abruzzo per confermare l’alleanza con il M5s. «L’Abruzzo dimostra che con un progetto solido e una candidatura credibile si possono superare le differenze e metterle a valore. Anche a livello nazionale dobbiamo unire le forze contro i danni che sta facendo il governo e penso che qualsiasi strada che semini unità sia quella da percorrere. In Sardegna fuori dal comitato elettorale ero con Conte e Todde e ho detto ad Alessandra: `la gente qui davanti non è che la distingui. Sono qui perché si battono per le stesse cose´. Le cose che abbiamo in comune sono più di quelle che ci dividono».

Sul conflitto in Ucraina e le posizioni del M5s, la segretaria dem osserva: «Mi pare che vogliano la pace anche loro. E che le differenze siano su come arrivarci, ma se non sapessimo unire le nostre forze non avremmo ottenuto il voto della Camera, con l’astensione del governo, sul cessate il fuoco in Medio Oriente. Adesso anche il Parlamento europeo ha approvato un emendamento che va nella stessa direzione. La politica non è ritrovarsi tra uguali, ma provare a mettersi in gioco tra diversi verso un cammino comune».

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Elly Schlein è poi tornata sulle polemiche per la gestione della forza della polizia contro gli studenti pro Palestina a Firenze e Pisa e sulle parole del ministro Piantedosi. «E’ molto grave che, anche stavolta nelle parole di Piantedosi, sia mancata una parola di solidarietà verso i ragazzi rimasti feriti. E che Meloni continui a nascondersi dietro ai suoi ministri senza trovare il tempo, tra una battuta e l’altra con la Stampa estera, di dire una parola a quegli studenti e alle loro famiglie. Abbiamo sentito tanti genitori dire: potevano essere i nostri figli. La preoccupazione davanti a quelle immagini – continua la leader democratica – è stata larga nel Paese, anche in tanti componenti delle forze dell’ordine che ogni giorno fanno il proprio dovere e a Pisa hanno visto un eccesso di uso della forza».

Una nota di Fratelli d’Italia ha accusato la sinistra di fomentare i violenti: «Trovo profondamente irresponsabile strumentalizzare quel che è accaduto contro di noi. è un metodo che segna una totale assenza di senso delle istituzioni. Meloni non ha capito il sentimento del Paese davanti a quelle immagini e il suo partito ha fatto dichiarazioni gravemente diffamatorie che mirano a far salire la tensione. Noi siamo stati i primi a dare solidarietà agli agenti colpiti a Torino, ma quel che è accaduto a Pisa non corrisponde alla narrazione falsata da questa destra». La Schlein osserva: «Secondo quanto è venuto a dirci Piantedosi, non c’erano ragazzi minori stretti in un vicolo da due cordoni di polizia, ma pericolosi antagonisti maggiorenni. Nei video però abbiamo visto altro».

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Il ministro Tajani ha rispolverato Pasolini e i suoi poliziotti figli del popolo contro i manifestanti che sarebbero figli di papà: «E’ ridicolo sentirlo scimmiottare Pasolini quando hanno lasciato per 800 giorni le forze dell’ordine in attesa del rinnovo del contratto. Al di là della demagogia, il punto è il controllo dell’uso della forza da parte dello Stato, che è una prerogativa della democrazia. Se non lo esercitassimo, mancheremmo al nostro dovere. Capisco che guardino ai modelli di democrazia illiberale dei loro alleati, ma poter verificare come lo Stato esercita l’ordine pubblico è il sale della democrazia».

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