Foibe, l'Anpi parteciperà al Giorno del Ricordo: "Doveroso esserci, è un momento di riflessione comune"

Giorno del ricordo, L'Anpi: "Riteniamo doveroso partecipare perché abbiamo sempre condannato le esecuzioni sommarie nelle foibe, una tragedia che colpì anche tanti innocenti e che va riconosciuta e ricordata".

Foibe, l'Anpi parteciperà al Giorno del Ricordo: "Doveroso esserci, è un momento di riflessione comune"
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9 Febbraio 2024 - 16.43


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L’Anpi parteciperà al Giorno del Ricordo, domani 10 febbraio, in memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo istriano-dalmata. Quest’anno sarà lo storico Hannes Obermair, vicepresidente dell’Associazione, a guidare la delegazione. E’ la stessa Associazione dei partigiani a ribadire la propria partecipazione, in una nota.

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«Riteniamo doveroso partecipare perché abbiamo sempre condannato le esecuzioni sommarie nelle foibe, una tragedia che colpì anche tanti innocenti e che va riconosciuta e ricordata. Così come, deve essere ricordato il dramma dell’esodo che ha colpito tanti italiani dell’Istria e della Dalmazia».

«Il senso della nostra partecipazione è, dunque, che il Giorno del Ricordo sia una giornata di riflessione comune dei popoli italiani, sloveno e croato, in particolare delle comunità che come la nostra è stata arricchita nella sua pluralità dalla presenza degli esuli, uniti oggi dalla comune appartenenza europea, sia, davvero, una giornata di memoria osservante di tutte le memorie: delle foibe, dell’esodo, delle stragi operate in Slovenia e in Croazia, dei morti nei campi di internamento. sia una giornata di rispetto e non di oltraggio, di analisi storica e non di propaganda, di fraternità e non di odio, di fermo rifiuto di nuovi nazionalismi e nuovi razzismi, di pace e non di guerra, sia, cioè, un forte antidoto nei confronti dei pericoli che anche oggi minacciano libertà e dignità delle persone», conclude la nota dell’Anpi.

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