Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, nel corso della conferenza stampa a Palazzo Santa Lucia per illustrare le iniziative contro l’autonomia differenziata ha annunciato battaglia al governo Meloni. “Da oggi avremo perlomeno una magra consolazione: il presidente del Consiglio non avrà più la possibilità di parlare ogni trenta secondi della nazione. La state distruggendo, non avete più titolo politico, ideale e morale per parlare di nazione”.
“Questa legge non è per la nazione, ma è per quello che io chiamo il Controrisorgimento. E’ una contraddizione insopportabile parlare di autonomia e decentramento di poteri nel momento in cui a Roma, nella Presidenza del Consiglio, si concentra un flusso finanziario immenso”, ha concluso.
“Penso che dobbiamo anche andare a manifestazione di piazza sulla base delle iniziative che intendiamo fare. Non tutti hanno capito quale può essere il destino della sanità e della scuola italiana, quando si tocca la scuola, si tocca l’unità d’Italia”.
“Da parte nostra non c’è alcuna lamentela, ma valutazioni nel merito. La situazione è davvero grave, drammatica. Siamo pronti a una sfida sull’efficienza e pronti a un dibattito pubblico, sono pronto a confrontarmi con chiunque. Basta campagne di falsificazione, si continua a diffondere dati falsi. Qui è in ballo non il destino del Sud, ma dell’Italia intera. Questa è una battaglia democratica”, ha concluso De Luca.
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