Il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama, con un post su Facebook ha contestato le parole di Ignazio La Russa, che invece di dissociarsi dai saluti fascisti della commemorazione della strage di Acca Larentia ha preferito fare dei distinguo in punta di diritto.
«Il presidente del Senato Ignazio La Russa lasci stare cosa dirà la Cassazione sul saluto fascista, ci faccia sapere invece, senza girarci intorno, se si dissocia o no dalla parata inequivocabilmente fascista di Acca Larentia. Dire che Fratelli d’Italia non c’entra ma, aggiungere di `attendere con interesse´ quali saranno le decisioni della Consulta, suona come il solito cerchiobottismo della destra italiana, sempre incapace di chiudere definitivamente col fascismo».
«La seconda carica della Repubblica nata dalla Resistenza deve andare oltre le frasi di circostanza che non levano e non mettono. Qualcosa che non sia né il silenzio raccapricciante della Meloni né il balbettio di chi prende tiepidamente le distanze senza mai recidere davvero il cordone ombelicale con quelle centinaia di braccia tese che hanno riportato indietro l’Italia di un secolo».
«Coprendo il Paese di vergogna. La curiosità è un fatto personale, se la tenga per sé, mi interessa il suo giudizio politico. È esattamente questo che chiedo al presidente del Senato di cui faccio parte. Il presidente La Russa deve pronunciare parole chiare di condanna».
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