Angelo Bonelli, parlamentare di Avs, ha commentato le vergognose parole di Ignazio La Russa, a proposito dei distinguo da fare sui saluti fascisti. «Il presidente del Senato La Russa confonde la commemorazione di persone decedute con la celebrazione di valori e gesti chiaramente legati al fascismo, ma questo è inaccettabile».
«Il saluto romano è fuori legge, fuori dai valori costituzionali ed è gravissimo che il presidente del Senato non lo capisca e lo consideri una semplice espressione di ricordo, perché stiamo parlando di gesti che prefigurano l’apologia di fascismo. Ma ancora più grave è che la premier Meloni non abbia ancora detto nulla e preso le distanze dalla manifestazione fascista dell’altro giorno».
«La nostra Repubblica è fondata su valori antifascisti e democratici e ogni tentativo di minimizzare o giustificare gesti che richiamano il fascismo non può essere tollerato. Che sia la seconda carica dello Stato, il Presidente del Senato, ad alimentare tali discorsi e gesti è particolarmente allarmante e irresponsabile».
«Sui fatti di Acca Larentia, ho presentato un’interrogazione urgente al ministro Piantedosi, chiedendo di fare luce su come sia stato possibile consentirne lo svolgimento e accendendo un faro sulla necessità di adottare misure concrete per contrastare ogni forma di organizzazione illegale che promuova ideali fascisti».
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