Andrea Orlando, ex ministro della Giustizia e deputato del partito Democratico, a margine della presentazione di un libro di Giuliano Amato sulla Consulta, a palazzo Giustiniani, ha criticato le proposte del governo Meloni a proposito delle riforme costituzionali. In particolare, Orlando ha contestato il cosiddetto premierato.
«Penso sia giusto richiamare il ruolo della Corte Costituzionale nel consolidamento della democrazia del nostro paese» nel momento «in cui è evidente che c’è un attacco alla cultura costituzionale, che si è cercato di dissimulare con il premierato, ma che ha invece assunto la sua fisionomia compiuta con le parole del presidente del Senato: l’obiettivo è mettere in discussione la figura del Capo dello Stato, il parlamentarismo e dunque la centralità del Parlamento».
«L’illusione che un presidente eletto potesse essere un punto di equilibrio e elemento di unità è stato sconfessato da quanto avviene nel mondo, vediamo Trump ad esempio. Il livello di polarità è forte, la storia ha cambiato profondamente la società
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