Gabbie salariali, stipendi diversi a seconda della regione, per i professori italiani. Questa è l’ultima ‘geniale’ idea del governo Meloni e della Lega, nello specifico. La denuncia degli esponenti del Movimento 5 Stelle in commissione istruzione alla Camera.
«Ci risiamo. Non contenti dello spettacolo vergognoso offerto al Paese con l’affossamento del Salario Minimo, la maggioranza ha aggiunto un’ultima ciliegia avvelenata diretta al mondo della scuola pubblica. Con un blitz la Lega ha messo per l’ennesima volta nero su bianco che auspica l’introduzione delle gabbie salariali e che dunque gli insegnanti del Centro Sud secondo loro valgono meno di quelli del Nord e devono ricevere stipendi più bassi».
«Il governo ha dato l’ok. Lega e Meloni rifilano così l’ennesimo schiaffo alla scuola pubblica e al Sud, dopo il ridimensionamento della rete scolastica e le autonomie. Se davvero Giorgia Meloni seguirà la Lega in questa follia, ci troverà dentro e fuori il Parlamento a difesa della dignità dei docenti italiani e dell’unità del sistema scolastico nazionale».
«La scuola ha bisogno non di stipendi differenziati ma di stipendi più alti per tutti i prof, per portare l’Italia almeno al livello degli altri stati europei».
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